“Nessuno perderà il posto di lavoro per effetto della riorganizzazione della Pubblica amministrazione. Nessuno andrà a casa”. È la promessa del ministro Marianna Madia ai sindacati durante il vertice a Palazzo Chigi sul pubblico impiego.
Doccia gelata, invece, sul contratto: “È nell’agenda del governo ma nel 2015 non sono previste in bilancio risorse per i rinnovi contrattuali”, ha chiarito il ministro. “Anche noi sappiamo che il contratto del pubblico impiego bloccato da sei anni e’ un problema. Ma abbiamo scelto di concentrare le risorse su chi stava peggio”, ha spiegato il ministro.
L’altro impegno che ha assunto il governo nei confronti del pubblico impiego prevede “l’assunzione dei vincitori di concorso e dei precari della scuola”.
Ma per la leader della Cgil, Susanna Camusso, l’incontro a Palazzo Chigi sulla Pa ha visto “qualche auspicio sul futuro, ma nessuna risposta”. “Nessuna apertura sull’occupazione e sul tema del rinnovo del contratto”, ha aggiunto.
Critica anche il segretario della Cisl Annamaria Furlan: “Al di là del bel modo con cui vengono detti i ‘no’ non abbiamo alcuna novità positiva”. Per il numero uno della Uil Carmelo Barbagallo c’è stata una “chiusura sul merito”.
“L’auspicio – precisa una nota di Palazzo Chigi – è che questa occasione di confronto di merito sul lavoro pubblico non venga sprecata e, assieme all’auspicata ripresa economica già a partire dal 2015, sia da considerarsi condizione importante per un concreto confronto anche sul rinnovo della parte economica del contratto che si augura avvenga nel più breve tempo possibile”.