I carabinieri del Nucleo investigativo di Bari hanno arrestato Francesco Cascella, barese di 28 anni, pluripregiudicato. È accusato dell’omicidio premeditato del 31enne Emiliano Quarta, detto Emilio, ferito gravemente il 10 marzo del 2008 davanti alla sua abitazione, in via Gentile, nel rione Japigia di Bari, con tre colpi di pistola all’addome, e poi morto in ospedale dopo qualche giorno.
Per gli inquirenti, il movente è da ricondurre a una relazione sentimentale che la vittima avrebbe avuto con l’allora compagna di Cascella, accusato anche di porto e detenzione abusiva di pistola in concorso con un complice mai identificato. I due sicari si presentarono sotto casa della vittima a bordo di uno scooter Piaggio Beverly 500. Ad aprire la porta di casa fu la figlia della vittima, Quarta fu quindi attirato con un pretesto fuori dell’abitazione e ferito con colpi d’arma.
Le indagini di carabinieri, coordinate dalla Procura, hanno permesso di accertare che, quello che sembrava essere un omicidio maturato negli ambienti della mala barese, in realtà era stato un delitto d’onore compiuto per punire un tradimento d’amore. Anche i potenti clan mafiosi baresi Palermiti e Mercante – secondo i carabinieri – hanno dovuto faticare per ricostruire l’intricata vicenda, dovendo ricorrere a una vera e propria “inchiesta interna” fatta di diversi incontri ad alta tensione, dove ognuno sospettava dell’altro. Ma alla fine, chiarito che la vittima era stata uccisa per questioni sentimentali, ha archiviato il caso. Durante la perquisizione seguita all’arresto, in un sottoscala del condominio dove risiedeva l’arrestato è stato sequestrato un revolver Smith & Wesson calibro 38 Special, oltre a 20 grammi eroina, 10 di cocaina e 60 di marijuana.