“L’unica strada oggi è tornare a discutere di crescita e non solo di rigore”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al suo arrivo ieri sera in Australia per il G20 di Brisbane, che si occupa anche e soprattutto di ripresa. La necessità di rilanciare la crescita ribadita ancora una volta da Renzi – fanno osservare fonti di Palazzo Chigi – va proprio nella linea dell’agenda del G20. Ed è stato un tema centrale nel faccia faccia d’esordio con il premier padrone di casa, Tony Abbott.
#G20Brisbane I grandi paesi del mondo condividono idea di fondo: austerità non basta, servono investimenti e riforme…
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 15 Novembre 2014
Poi è stata la volta di un lungo incontro tra il premier Matteo Renzi ed il presidente russo Vladimir Putin. Al centro del colloquio – secondo quanto trapela – la situazione in Ucraina, in Libia ed in Siria. E, ancora, il recente incontro di Milano in occasione del vertice Asem.
“L’Europa deve cambiare gioco e puntare di più su crescita e occupazione: dobbiamo cambiare strategia come eurozona, come ci hanno suggerito Barack Obama e David Cameron stamattina”, ha aggiunto Renzi intervenendo alla plenaria del G20, ricordando che “stiamo facendo molte riforme”
Il presidente del Consiglio italiano ha incontrato anche il presidente americano, Barack Obama, che oggi mette in guardia sui rischi delle dispute territoriali in Asia, in particolare nel Mar della Cina. ”Rischiano di aumentare e trasformarsi in uno scontro” afferma Obama davanti agli studenti della University of Queensland, in Australia. ”La sicurezza per l’Asia deve essere basata non sulle sfere di influenza, sulla coercizione o sull’intimidazione, ma sull’alleanza, sulle norme internazionali e sulla risoluzione pacifica delle dispute”.
“In questi anni gli Usa hanno dato lavoro a più persone di tutte le economie sviluppate insieme. Ma non ci si può attendere che portino l’economia mondiale sulle loro spalle. Dunque il G20 ha la responsabilità di agire per stimolare la domanda, investire di più e creare posti di lavoro”, ha poi affermato il presidente Usa Brack Obama a Brisbane.
“Dobbiamo fare di più per dare il calcio di inizio e sostenere la ripresa economica”. Lo sottolinea il presidente della commissione Ue, Jean Claude Juncker in un tweet. Juncker punta all’economia e invoca “la lotta all’evasione fiscale” su scala internazionale cercando di uscire dall’angolo delle accuse dello scandalo LuxLeaks, che lo hanno visto coinvolto in veste di ex premier del Lussemburgo. “Penso davvero – ha detto al suo arrivo a Brisbane per il vertice G20 – che tutti noi dobbiamo lottare contro l’evasione fiscale a livello internazionale”.
(Foto da Twitter)