Italia ferma per lo “sciopero sociale”/FT-VD | Scontri a Milano. A Padova poliziotti feriti

di Redazione

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Italia ferma per lo “sciopero sociale”/FT-VD | Scontri a Milano. A Padova poliziotti feriti

| venerdì 14 Novembre 2014 - 08:35

Giornata di passione oggi per viaggiatori e pendolari per lo “sciopero generale e sociale” indetto dai sindacati di base, Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas. Il lavoratori scendono in piazza contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, in particolare contro il Jobs act, la legge di Stabilità e il piano di riforma della scuola.

Sono previsti cortei e manifestazioni in diverse città italiane. Ai lavoratori si uniranno gli studenti, che hanno indetto sempre per venerdì “uno sciopero studentesco dentro lo sciopero sociale”.

In serata il bilancio della manifestazione è stato fatto dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano: “Sono 15, i feriti al momento accertati, tra le Forze dell’Ordine”, negli incidenti avvenuti oggi. Il bilancio del ministro parla di “105 manifestazioni, in 45 province. 85 nell’ambito di due distinti scioperi promossi, rispettivamente, dai sindacati di base e dai movimenti antagonisti. Altre 20 manifestazioni estemporanee in diverse città.

“È stata una giornata di grande impegno per le Forze dell’Ordine che hanno garantito a circa 70 mila persone, in 45 città, di manifestare liberamente. Pochi incidenti e come al solito feriti tra Forze dell’Ordine che oggi continuano a pagare il prezzo più alto delle contestazioni di piazza e del diritto alla manifestazione del pensiero” ha commentato Alfano.

> LA DIRETTA

15.54 – Si è appena concluso in piazza Vittorio, in modo pacifico, il corteo dei movimenti sociali, Cobas, studenti e migranti organizzato a Roma nella giornata dello “sciopero sociale” promosso in tutta Italia per contestare le politiche socio-economiche, sia a livello europeo che nazionale. Secondo gli organizzatori analoghe manifestazioni si sono registrate in ben 50 città italiane.

ore 13.25 – “Non inseguite mediazioni al ribasso sull’articolo 18. Fate l’unica cosa che oggi va fatta per unire il mondo del lavoro: estendete le tutele a tutta quella parte del mondo del lavoro che ora non ce le ha perchè così si riunifica il mondo del lavoro e bisogna avere il coraggio di dire che bisogna cancellare tutte le forme di precarietà”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, dal palco di Piazza Duomo a Milano durante il comizio che ha chiuso la manifestazione promossa dalla Fiom. Secondo Camusso, finchè esisteranno queste forme di precarietà “non ci sarà un obiettivo di unità del mondo del lavoro ma soprattutto non ci saranno le condizioni per far ripartire un Paese con una idea di sviluppo positiva”. “Noi abbiamo delle proposte molto più semplici di quelle del Governo” e tra queste, secondo il segretario della Cgil, occorre intervenire sul mondo della corruzione “ripristinando il falso in bilancio perchè è da lì che parte la corruzione e non servono commissari straordinari se poi non ci sono le regole”.

ore 13.09 – “Esprimo la mia solidarietà e quella di tutti i padovani al capo della Squadra Mobile Marco Calì, ferito oggi ad un occhio, mentre faceva il suo mestiere. Tutti devono poter esprimere le proprie opinioni, anche in modo netto e scomodo. Nessuno però, nell’esercizio del diritto di parola, può tenere in ostaggio una città, occupare spazi pubblici o privati, impedire a chi vuole lavorare di farlo, aggredire le forze dell’ordine o accusarle di provocare. Mi auguro che i responsabili di quanto accaduto oggi a Padova siano individuati e puniti in modo esemplare. Questa è la città del dialogo, non sarà ostaggio di chi usa violenza”. Lo ha dichiarato il sindaco Massimo Bitonci in riferimento allo scontro tra dimostranti e polizia avvenuto durante la manifestazione per le vie della città in cui il vicequestore è stato ferito da un gruppo di manifestanti.

ore 12.50 – Scontri anche a Milano tra studenti e forze dell’ordine durante la manifestazione a Milano, in piazza Santo Stefano vicino a piazza Fontana. Gli agenti hanno reagito a un tentativo di sfondamento con una carica e il lancio di lacrimogeni. Da parte degli studenti lancio di bottiglie, petardi e altri oggetti. Dopo qualche minuto la situazione è tornata sotto controllo. Il bilancio è di tre finanzieri feriti. Due sono leggermente feriti ad una mano e uno a una gamba per lo scoppio di grosso petardo e sono stati portati all’ospedale di Niguarda.

ore 12.49 – “Dov’è oggi il governo Renzi, solo a parlare con gli imprenditori con le fabbriche vuote, o vuole stare anche dalla parte dei lavoratori?”. Lo dice il segretario Maurizio Landini. “Serve una visione – aggiunge – una nuova politica industriale, anche un intervento pubblico nell’economia”.

ore 12.47 – Un finto Matteo Renzi in versione “Renzie”, con giubbotto in pelle e t-shirt bianca, che con un frustino colpisce due ragazzi con maschere bianche che rappresentano gli studenti e i precari di oggi e di domani. È la scena principale del corteo organizzato dai giovani dell’Unione degli studenti in marcia a Cagliari da piazzale Trento a piazza Garibaldi per manifestare contro la “Buona scuola” del progetto di riforma del governo. Alcune centinaia di ragazzi sfilano con davanti al gruppo un’auto con i precari in maschere legati a una catena, mentre “Renzie” è con il frustino. Lo striscione principale recita “Il nostro futuro non è uno slogan”. Gli studenti si sono diretti in piazza Costituzione dove è in corso da questa mattina un sit-in dei Cobas per dire no alle politiche del governo Renzi e dell’Europa, no al Jobs Act, alla Legge di stabilità, al Piano-Scuola, allo Sblocca-Italia.

ore 12.44 – Momenti di tensione alla manifestazione indetta da Cgil e Fiom a Milano: alcuni esponenti dei movimenti antagonisti hanno tentato di forzare le transenne poste sul sagrato di Piazza Duomo, hanno esploso alcuni petardi e sono brevemente entrati in contatto con le forze dell’ordine. Il servizio d’ordine della Fiom ha poi subito bloccato la zona per evitare che gli antagonisti si spostassero nella zona del corte, sempre in Piazza Duomo.

ore 12.42 – Come conseguenza dello sciopero generale e sociale anche all’aeroporto di Fiumicino sono stati, finora, cancellati 22 voli tra arrivi e partenze. In particolare nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 17 risultano soppressi soprattutto i collegamenti nazionali per Milano, Bologna, Venezia e Palermo. Nello scalo romano non figurano al momento disagi per l’agitazione in corso e i passeggeri a quanto si è appreso vengono riprotetti con altri collegamenti per le stesse destinazioni. Da parte sua la compagnia aerea Alitalia invita i passeggeri a controllare lo stato del volo chiamando il numero verde 800.65.00.55 oppure consultando il sito internet.

ore 12.41 – Il corteo di manifestanti in corso a Napoli ha bloccato la rampa di accesso alla Tangenziale del capoluogo campano all’altezza di corso Malta. Il corteo ha imboccato la rampa di accesso e si sta dirigendo verso i caselli autostradali. Il corteo è entrato nella Tangenziale di Napoli da corso Malta e ha bloccato la circolazione in direzione di Pozzuoli. Alcune barriere removibili di plastica sono state collocate sulla sede stradale per impedire il passaggio delle auto. Le forze dell’ordine sorvegliano a distanza la manifestazione e un elicottero sta sorvolando la zona della Tangenziale dove si svolge la manifestazione.

ore 12.41 – Scontri a Padova tra la polizia e i manifestanti che partecipavano allo sciopero sociale dei sindacati di base. Negli scontri davanti alla sede dell’Università, feriti vari poliziotti, tra cui il capo della squadra Mobile di Padova. Gli incidenti sono scoppiati quando il corteo ha tentato di portarsi verso la sede del Pd.

ore 12.31 – Blitz anche al Colosseo in occasione dello sciopero sociale. Dieci lavoratori di una ditta privata sono saliti sulle impalcature usate per il restauro. Hanno esposto uno striscione: “No Jobs act e privatizzazione servizi pubblici”.

ore 12.15 – I manifestanti sono entrati anche al Policlinico Umberto I di Roma: “Siamo solidali con lavoratori e malati, no agli 80 euro di Renzi”.

ore 12.14 – Petardi e fumogeni nel corteo dei Collettivi studenteschi verso Confindustria Napoli, a piazza dei Martiri. La polizia ha bloccato l’accesso da via Chiaia e i manifestanti hanno raggiunto via Chiatamone, ma uomini del Reparto mobile presidiano via Morelli e via Arcoleo, accessi possibili alla piazza. I manifestanti hanno affidato alla Digos la richiesta di incontrare in delegazione rappresentanti degli industriali. Occupata anche ma per un breve lasso di tempo, ‘simbolicamente’ dicono gli organizzatori, la sede della II Municipalità.

ore 12.10 – Prosegue il corteo di studenti e sindacati di base a Torino. Davanti alla sede del Miur sono state lanciate alcune uova. Poi il corteo è proseguito in Corso Vittorio Emanuele passando davanti alla stazione di Porta Nuova. I ragazzi hanno più volte scandito il nome di Stefano Cucchi e non è mancato anche qualche “assassino” all’indirizzo delle Forze dell’Ordine. Slogan sono stati scanditi anche all’indirizzo del Governo e del premier come “Per Natale facci un regalo voglio Renzi appeso ad un palo”, mentre alcuni indossavano cartelli con la scritta “Renzi stai sereno”.

ore 12.08 – “Proprio perchè la situazione è grave e difficile non ci fermeremo, andiamo avanti finchè non cambieranno le loro posizioni”. Così Maurizio Landini, parlando dei rapporti col governo in materia di lavoro e Jobs act.

ore 11.49 – Iniziato lo stop ai mezzi pubblici a Milano.

 

ore 11.47 – Gli studenti del centro sociale “Link-coordinamento universitario” hanno bloccato, nella notte con filo rosso e bianco, gli ingressi delle facoltà di giurisprudenza, di lettere e di medicina a Bologna. Si tratta di una protesta contro i “continui tagli all’istruzione e al diritto allo studio, la marea di lavori precari, sottopagati e spesso in nero cui sono costretti molti studenti, il ricorso sempre più frequente a tirocini e stage gratuiti giustificati dalla promessa di un futuro che non ci sarà”.

ore 11.43 – Uova, vernice rossa e palloncini colorati sono stati lanciati davanti alla sede romana del Miur in corso Vittorio e al ministero del Tesoro. Precari e sindacati di base che sta sfilando per le vie del centro città per protestare contro le politiche del governo. Alla manifestazione partecipa circa un migliaio di persone. In precedenza un gruppo di studenti aveva affisso alcuni volantini sulle serrande di un’agenzia interinale. 

ore 11.42 – Uova anche contro l’ambasciata tedesca a Roma. A fuoco la ruota di una camionetta della Guardia di Finanza per un fumogeno esplosa vicino il mezzo. Le fiamme sono state subito spente dagli stessi manifestanti.

ore 11.42 – Sull’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria è provvisoriamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni di entrata e di uscita, lo svincolo di Cosenza Sud, per la manifestazione in corso. Lo rende noto l’Anas.

ore 11.36 – La sagoma di un grande iPhone con un gettone è stata portata sul palco della Fiom a Milano. “A Matteo Renzi vogliamo dire che noi il gettone nell’iPhone ce lo mettiamo”, è stato detto dal palco, con riferimento alla ormai celebre frase pronunciata dal premier alla Leopolda (“L’articolo 18 è come voler mettere il gettone nell’iPhone”).

 

#dirittixtutti Milano   Una foto pubblicata da Roberta Turi (@robturi) on

ore 11.31 – “Il Governo Renzi dovrebbe richiedere all’Europa di aprire una fase costituente, a partire dalla riscrittura della Costituzione economica europea”. Lo sottolinea in una nota il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. “Abbiamo apprezzato le critiche rivolte dal sottosegretario agli affari europei, Gozi in sede di audizione alla Camera, al modello ed alle procedure del Fiscal Compact”, afferma Furlan. “Ma il Governo italiano ora – evidenzia la leader della Cisl – dovrebbe fare un ulteriore passo avanti, coerente con il Semestre di presidenze Italiano, chiedendo all’Europa di riformare strutturalmente il Fiscal Compact, oggi fattore perverso di ricadute recessive, di disoccupazione e di sofferenza sociale”. “In secondo luogo – aggiunge Furlan- si dovrebbero introdurre gli Euro Bond ed adottare un piano straordinario di investimenti in infrastrutture logiche e fisiche”.

 

ore 11.24 – Sono circa mille, secondo gli organizzatori, i partecipanti allo “sciopero sociale contro le politiche del governo Renzi” indetto anche a Bari dai sindacati di base tra cui Usb e Cobas, e dalle associazioni studentesche tra cui Uds Puglia per “dire no – come si legge in numerosi striscioni – alla precarietà”. Al grido “Renzi, Renzi, vaf….”, i manifestanti, tra i quali ci sono lavoratori precari, rappresentanti di Alternativa Comunista e anche alcuni migranti, stanno percorrendo le vie del centro cittadino per poi arrivare alla sede della presidenza della Regione Puglia.

 

ore 11.23 – Lancio di uova e fumogeni contro la sede del ministero dell’Economia, a Roma. Questo il primo blitz in apertura del corteo partito da poco da piazza della Repubblica. I manifestanti procedono tra cordoni delle forze dell’ordine. Durante il blitz le forze dell’ordine sono intervenute con azioni di contenimento. Alcuni manifestanti denunciano di essere stati manganellati. I manifestanti, alcuni col volto coperto, hanno gettato uova, acceso fumogeni e anche petardi.

ore 11.22 – Lancio di uova contro la banca Unicredit di via Ruggero Settimo, a Palermo, degli studenti che stanno protestando in corteo, come in altre città. Molti studenti indossano la maschera di Anonymus e cantano slogan contro i politici. I giovani, centinaia, stanno raggiungendo adesso piazza Regalmici.   ore 11.15 – Alcune centinaia di studenti e attivisti dei centri sociali hanno compiuto alcuni blitz davanti alle sedi dell’università di Genova con striscioni e fumogeni. Davanti alla sede della nuova biblioteca, in piazza Acquaverde, hanno srotolato uno striscione con la scritta: “24 milioni di lavori in 20 anni”. Alla sede principale dell’ateneo è stato esposto uno striscione rivolto al nuovo rettore Paolo Comanducci: “Comanducci non lo sa, ma Erzelli non si fa”, riferito al parco tecnologico che dovrebbe accogliere varie aziende.  

ore 11.13 – Tra bandiere rosse dei sindacati di base, striscioni contro il precariato e balli estemporanei in piazza, il corteo di lavoratori, immigrati, studenti e movimenti si prepara a partire da Piazza della Repubblica,a Roma. Folta la partecipazione di immigrati, che hanno acceso fumogeni tricolore, mentre i vari spezzoni del corteo si stanno assemblando all’imbocco di Via Cernaia, da dove prenderà il via la manifestazione. In testa al corteo ci sono gli studenti delle scuole superiori di Roma, che sostengono striscioni a favore della scuola pubblica. “Affetta da supplentite” si legge su un cartello appeso al collo di una manifestante; “Renzi mi vuole rottamare” è la scritta su un altro cartello.  

ore 11.12 – Sei grandi lettere per la parola “Lavoro” e le note di “Bella ciao”, il corteo della Fiom fa ingresso in piazza Duomo. Alcune decine di migliaia di persone stanno partecipando alla manifestazione organizzata in coincidenza con lo sciopero di 8 ore dei metalmeccanici indetto in tutto il Centro-Nord (il 21 ci sarà un’analoga manifestazione a Napoli). Alla testa del corteo i segretari generali di Fiom e Cgil, Maurizio Landini e Susanna Camusso.  

ore 11.11 – Alcune decine di manifestanti si sono radunate stamane in piazza Costituzione a Cagliari, per partecipare alla manifestazione indetta dai Cobas per protestare contro le politiche del governo Renzi e in modo particolare contro il Jobs Act. “Oggi scendiamo in piazza per protestare contro le politiche governativa soprattutto contro la riforma del lavoro e quella della scuola”, ha spiegato il presidente Cobas Sardegna, Nicola Giua.

   

ore 11.07 – Per il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, la “possibile mediazione” all’interno del Pd sul Jobs act è una “presa in giro”. “Serve solo a quei parlamentari per conservare il loro posto, non serve ai lavoratori e alla difesa dei loro diritti”, ha aggiunto parlando durante il corteo della Fiom a Milano. Landini sottolinea che “Bisogna avere rispetto dei lavoratori, chi parla senza sapere di cosa parla è meglio che stia zitto. Noi – scandisce – non siamo quelli che pagano mille euro per una cena, siamo quelli che con mille euro debbono mangiare per un mese”.  

ore 11.05 – Il casello autostradale Genova Est della A12 è stato bloccato per circa un’ora da alcune centinaia di lavoratori della municipalizzata dei trasporti genovese, Amt. L’iniziativa è parallela allo sciopero generale di 8 ore indetto dalla Cgil. A bloccare il casello lavoratori iscritti a tutte le sigle sindacali. “Uniti nella lotta di Genova Amt. Sindaco Doria rispetta gli accordi, Renzi rumenta” (spazzatura, ndr) è scritto in uno striscione. I dipendenti di Amt dopo l’annuncio da parte dell’azienda della disdetta della contrattazione di secondo livello che sarebbe necessaria per contribuire al risanamento del bilancio azienda, ma che comporta per i lavoratori una forte riduzione degli stipendi.  

ore 11.02 – “Quella che vediamo oggi è una vera coalizione di forze sociali, le uniche a costituire nel nostro Paese, in questo momento, l’opposizione al governo Renzi e alla Ue. Il resto, sono opposizioni grottesche”. A parlre, da Roma, è il leader dei Cobas, Piero Bernocchi. “In questo momento – aggiunge Bernocchi – ci troviamo in Italia in una assurda situazione dove non vi è nessuna opposizione al governo Renzi o per interesse, come fa il centrodestra, o per assoluta incapacità come fa il cosiddetto centro-sinistra” proprio all’interno del Pd punta il dito il leader dei Cobas che parla di “finta opposizione della minoranza Pd che in realtà non ha mai aperto nessuno scontro reale – dice – sulle politiche iper-liberiste di Renzi e del nuovo Pd”.  

ore 11.01 – Alcune centraline semaforiche sono state danneggiate, nella notte a Torino, lungo il tragitto del corteo di studenti e sindacati di base che questa mattina protestano “contro il Jobs Act e per il salario, i diritti, la libertà”. I semafori danneggiati, che sono già stati ripristinati, sono quelli dell’incrocio tra corso Regina e via Rossini e quello tra corso Vittorio e corso Massimo D’Azeglio, dove è prevista la fine del corteo di questa mattina. Qui è stato anche ritrovato un volantino No TAv. Sull’episodio indaga la questura di Torino.  

ore 10.35 – Corteo degli studenti all’interno della sede dell’università Sapienza di Roma. I manifestanti stanno sfilando, accendendo alcuni fumogeni, dietro lo striscione “Contro l’università fabbrica di precarietà. Reddito, istruzione e diritti per tutti”. “Invitiamo docenti e ricercatori ad unirsi a questa giornata di protesta e a bloccare la città” dicono dai megafoni. Tra gli slogan urlati “Fuori i baroni dall’università”, “Tutti insieme famo paura”. 

 ore 10.47 – Lancio di petardi, scritte sui muri e alcuni brevi blocchi stradali nella zona nord di Firenze durante il passaggio del primo corteo in programma stamani in città, quello con gli attivisti del Movimento lotta per la casa durante il ricongiungimento al corteo dei sindacati di base. In particolare, la viabilità è stata messa in tilt nei pressi di piazza Dalmazia e viale Redi per brevi periodi, affaticando il traffico già messo a dura prova dagli itinerari delle manifestazioni.  

ore 10.36 – Mazze, bastoni, fumogeni e petardi sono stati sequestrati dalla Digos su un furgone del Gruppo Studenti indipendenti, questa mattina a Torino, alla partenza del corteo “contro il Jobs Act e per il salario, i diritti, la libertà”. In precedenza un gruppo di studenti ha affisso manifesti sulla sede del rettorato contro il caro università e sulle vetrine di una agenzia interinale. Alla manifestazione, a cui partecipano anche i sindacati di base, sono presenti circa mille persone. 

 ore 10.25 – “Dalle scuole alle università basta tagli e precarietà”. Sono le parole che aprono il corteo degli studenti universitari partiti poco fa a Torino da Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche, e diretto in piazza Arbarello per raggiungere il corteo di sindacati di base, studenti medi e precari che tra poco sfileranno per le vie del centro cittadino per lo sciopero sociale contro il Jobs Act, la Legge di Stabilità e il documento su ‘La buona scuola’. Durante il passaggio in via Po i manifestanti hanno ostruito il cancello del rettorato con scatole di cartone con la scritta “Università quanto mi costi” a simboleggiare le spese che gli studenti devono sostenere, tra tasse universitarie, libri di testo, affitto, trasporti e mensa. Molti giovani sfilano con maschere bianche per sottolineare, spiegano, che “ci voglio ridurre ad un esercito di precari invisibili”.  

ore 10.20 – In occasione delle manifestazioni oggi a Pisa per lo sciopero sociale proclamato dai sindacati di base, alcuni partecipanti alle proteste sono riusciti a entrare dentro l’aeroporto Galilei di Pisa. Al momento stanno sostando all’interno dell’aerostazione e chiedono un incontro con i vertici della società che gestisce lo scalo. Al momento l’operatività dell’aeroporto, dove sono presenti le forze dell’ordine, è regolare. Nella città toscana sono in corso varie iniziative per la giornata nazionale di mobilitazione a cui hanno aderito anche studenti, Rifondazione comunista e centri sociali e altri esponenti della sinistra radicale. All’aeroporto Galilei hanno incrociato le braccia i facchini e i lavoratori delle cooperative di servizio, in centro sfilano studenti e precari. 

 ore 9.52 – Sono già un centinaio i manifestanti che dalle 9 di questa mattina, dietro gli striscioni rossi dei Cobas, si preparano al corteo che sfilerà per le vie di Roma per raggiungere piazza Vittorio. Al centro della rivendicazione, spiegano i manifestanti, il diritto al lavoro e la “scuola di tutti”. Diverse anche le bandiere dei comunisti italiani e di altre organizzazioni studentesche, accomunate da una sola rivendicazione: “austerity isn’t working”.  

ore 9.22 – Traffico in tilt a Palermo a causa delle centinaia di studenti in “corteo selvaggio”, come lo definiscono gli stessi giovani, per le strade provenienti da tutte le scuole in direzione del concentramento in piazza Castelnuovo. Effettuati anche blocchi stradali agli incroci. Dalla Cattedrale il Benedetto Croce, il Regina Margherita e il Parlatore; da Piazza Indipendenza il Basile il Rutelli, il Maria Adelaide; da Villa Adriana il Ninnì Cassarà, il Mayorana, il Cascino, l’Ascione; dal Giardino Inglese l’ Umberto, il Cannizzaro, il Duca degli Abruzzi, il Garibaldi, il Catalano, l’Einstein; poi ancora il Danilo Dolci e il Piazza.

A Roma concentramento a piazza della Repubblica. Le forze dell’ordine hanno predisposto piani di controllo del territorio per arginare eventuali infiltrazioni di frange estreme.

A Milano previsti tre cortei. In piazza anche i lavoratori Fiom con il comizio, a piazza Duomo, di Maurizio Landini e Susanna Camusso.

A Genova i manifestanti partiranno da diversi punti della città per confluire in piazza Caricamento, dove è previsto il comizio finale con l’intervento del segretario della Camera di Lavoro di Genova, Ivano Bosco

A Palermo concentramento in piazza Castelnuovo.

 

 

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