Un centinaio di lavoratori del call center Accenture ha bloccato l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, in direzione del capoluogo siciliano. I lavoratori chiedono al prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, di mediare con il ministero del Lavoro per convocare in tempi rapidi un incontro sulla vertenza.
I 262 operatori della società temono di essere licenziati. Accenture, a fine ottobre, ha avviato le procedure di mobilità per tutto il personale, che diventeranno esecutive a metà gennaio. L’iter è stato avviato dopo la decisione della British Telecom di recedere anticipatamente dal contratto con la multinazionale che a Palermo ha una sede in via Ugo La Malfa.
Sono andati a vuoto i vertici ministeriali convocati nei mesi scorsi per cercare una soluzione alternativa all’ipotesi mobilità. Martedì a Roma si è svolto l’ennesimo incontro ministeriale. Ma alla riunione sulla vertenza convocata al ministero del Lavoro, British Telecom non ha preso parte.
“I lavoratori sono esasperati, la mancanza di un reddito, la totale incertezza sul futuro non fanno altro che aggravare le angosce”, lo ha affermato Michele Giordano Rsu Fistel Cisl Palermo Trapani dopo la protesta Accenture. Dopo il sit in i sindacati sono stati ricevuti dal prefetto. “Il governo nazionale deve intervenire con maggiore determinazione – aggiunge Giordano – per riportare al tavolo delle trattative la Bt assente l’altro giorno, intanto la protesta non si fermerà. Al prefetto abbiamo chiesto di pressare affinché presto si possa convocare al Ministero del lavoro un tavolo con Bt e tutti i soggetti coinvolti e di intercedere presso l’azienda affinché non venga smantellata la sede, dopo l’annuncio di Accenture sull’abbandono dei locali a partire da mercoledì prossimo”.
Un settore quello delle telecomunicazioni, privo di regole, lamentano Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi Segretario Fistel Cisl Palermo Trapani. “Non ci sono regole – aggiungono – il settore è soggetto alla concorrenza sleale e alla delocalizzazione, inoltre, temiamo che la defiscalizzazione dell’Irap possa trasformarsi in uno strumento utilizzato per chiudere società e crearne di nuove, abbattendo il valore delle commesse. Chiediamo al governo nazionale di fissare delle regole per le telecomunicazioni”. Oltre ai 262 lavoratori di Accenture, ci sono i 130 lavoratori del call center 4U in cig a zero ore, e i lavoratori , circa 750 di Almaviva addetti alla commessa Wind che scadrà all’inizio del 2015, che temono per il loro futuro. “Tutte vertenze che porteremo in piazza il prossimo 20 e il 21 novembre a Roma in occasione della notte bianca dei call center”.