“L’attuale livello di disoccupazione è inaccettabile, va contro ogni nozione di equità ed è la più grande forma di spreco di risorse”; sono queste le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, intervenuto a un convegno su Federico Caffè.
Il capo della Bce ha detto: “Sono qui per spiegarvi l’azione che la Bce ha intrapreso per rispondere alla crisi in cui l’area euro, e specialmente l’Italia, si trovano. La Bce – ha aggiunto – si è impegnata a continuare l’espansione del suo bilancio fino a riportarlo ai livelli del 2012 e a ulteriori misure se tutto ciò che è stato deciso non sarà sufficiente”.
Draghi poi ha lanciato un appello ai governi dei Paesi europei. “Le riforme strutturali – ha detto – sono misure da tempo nell’agenda dei paesi europei, ma “la riflessione faccia ora posto all’azione”. Lo stimolo monetario attuale, oltre a quello fiscale attraverso meno tasse e più investimenti pubblici, “non bastano senza riforme strutturali”, a partire da una “maggiore concorrenza”.
L’economista Federico Caffè – ha ricordato – “ha saputo vedere dentro di me, indirizzarmi come un padre, mi ha dato fiducia”, è stato oltre che “un economista straordinario, una persona umana per me straordinaria”. Draghi ha quindi ricordato come Caffè abbia “scommesso su di me”.
Fuori dall’Università di Roma Tre, un centinaio di studenti ha contestato la presenza di Draghi nella Capitale. Uno degli studenti è stato ferito con un visibile taglio alla fronte, durante uno scontro con le forze dell’ordine. Gli studenti sono stati respinti mentre stazionavano in prossimità dell’uscita dalla quale Draghi stava lasciando l’Ateneo. Fra gli slogan “fuori i banchieri dall’università” e “la Ue è per le manganellate agli studenti”.