Giornata decisamente movimentata al Parlamento europeo, dove ha fatto “irruzione” il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo. Il genovese ha presentato il progetto del Movimento per il referendum contro la moneta unica.
Per Grillo è stata l’occasione per un attacco in piena regola all’Unione europea, alla Germania e ai “colleghi” politici. “Se cadiamo noi – ha aggiunto – arrivano i nazisti… Qualcuno dice che siamo noi i nazisti, ma ve li ricordate chi erano? Abbiamo già fatto una rivoluzione, i partiti sono scomparsi grazie a noi”.
“Noi – ha detto – vi manderemo a casa, non so quante case avete, ma lo faremo. Anche i premi Nobel hanno cominciato a parlare di uscita dell’Euro. Stiamo combattendo contro la feccia della democrazia”.
“Siamo stanchi dei sacrifici – ha detto Grillo – vogliamo riprenderci la sovranità della nostra moneta, salvare le nostre aziende; è caduto il Muro, non quello delle carte di credito. Più andiamo avanti più ci rendiamo conto che tutti i problemi derivano dal nodo scorsoio dell’euro che abbiamo intorno alla gola: non possiamo pensare di andare avanti così”.
“Questa Germania – ha tuonato – ci impone le sue idee e le sue allucinazioni economiche. Ci impone cose che sono il contrario della democrazia, persone non elette da nessuno. Questo perchè anche la sua economia sta stagnando, mentre noi siamo in recessione totale. La Germania è il Paese più corrotto d’Europa”.
Secondo il leader pentastellato “Dobbiamo combattere il Jobs act, imposto dai tedeschi, che ha prodotto solo disastri, una crescita negativa. La Grecia ne è l’esempio”.
La visita al Parlamento europeo è però stata anche l’occasione per ribadire l’attacco al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Noi – ha detto – abbiamo chiesto l’impeachment per Napolitano. Senza di lui questa mancanza di dignità economica e sociale non ci sarebbe stata”.
“Io – ha detto rispondendo alle critiche della stampa tedesca – sono orgoglioso di essere un ‘clown’ nella mia anima”.