Sono stati notificati 41 avvisi di fine indagine dell’inchiesta della Procura di Bologna sulle spese dei consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna. Sarebbero coinvolti tutti i gruppi dell’assemblea legislativa.
Gli avvisi sono partiti a pochi giorni dalle elezioni regionali del 23 novembre quando i cittadini emiliano-romagnoli saranno chiamati a decidere chi sarà il successore di Vasco Errani.
L’inchiesta “spese pazze” era stata avviata oltre due anni fa. Da ottobre 2013 risultavano indagati i nove capigruppo che hanno ricevuto le notifiche. Le indagini riguardano il periodo giugno 2010-dicembre 2011.
I primi avvisi a essere notificati dalla Guardia di finanza sono relativi ai capigruppo, che rispondono, secondo quanto si apprende, di peculato sia per le spese in proprio che per omesso controllo dei rimborsi dei consiglieri del loro gruppo.
A fine settembre era stata stralciata e chiesta l’archiviazione per la posizione del candidato del centrosinistra alle Regionali, Stefano Bonaccini.