Ai presidenti del Coni piace mettere le mani nel calcio. Se un presidente del Coni non mette le mani nel calcio, nessuno sa che sta lì…”. Queste le parole di Antonio Matarrese, ex presidente della Figc, intervenuto nel corso dell’assemblea della Lega Dilettanti che ha eletto Felice Belloli come nuovo presidente.
I tagli “promessi” dal Coni ai contributi destinati alla FIGC inaspriscono i toni nei confronti del comitato olimpico e del suo presidente: “Malagò è intervenuto quando stavate eleggendo Tavecchio – prosegue Matarrese davanti alla platea dell’Hilton Aiport di Fiumicino – e ora si continua”.
“Ho detto che non condivido l’idea di togliere i soldi al calcio, si penalizza soprattutto il calcio dilettantistico. Per il mondo dei dilettanti è un momento delicato dopo la decisione del Consiglio del Coni – osserva il membro onorario della FIGC – La situazione attuale è difficile e tutti dobbiamo risparmiare”.
La Federazione adesso pensa alle contromosse, prima fra tutte la scissione dal Coni: “Secondo me non è utile allo sport italiano mettere il calcio dilettantistico in condizione di ricevere meno denaro – gli fa eco Franco Carraro – si indebolisce il movimento sportivo nel suo complesso, perché si rischia di dividere il calcio italiano dalle altre federazioni”.
“Tutti hanno la loro dignità, anche chi gioca a bocce, ma il calcio ha un impatto sociale importantissimo – ribadisce Carraro – Tutte le vittorie sono importanti, ma il paese si ferma quando gioca la Nazionale di calcio. Ci sono volontari più importanti di quelli che operano nel calcio, ma nell’ambito del volontariato italiano i numeri più grandi sono quelli che agiscono nel vostro mondo”.