L’ingente attacco hacker contro il colosso americano dei prodotti domestici “Home Depot” ha causato anche il furto di oltre 53 milioni di indirizzi email: l’azienda aveva già subito un altro attacco lo scorso settembre, in cui erano state violate oltre 56 milioni tra carte di debito e carte di credito intestate a cittadini Usa e canadesi.
Per entrare nel sistema, i cybercriminali hanno utilizzato username e password di un venditore, riuscendo a installare un malware creato ad-hoc per eludere il software antivirus e in grado di diffondersi all’interno del network: secondo gli analisti si tratta della più grande violazione di dati mai registrata, superando persino quella avvenuta ai datti della catena di distribuzione Target.
Home Depot consiglia agli utenti di stare in guardia dalle truffe di pishing e, nel frattempo, sta cercando di contattare tutti gli interessati che si trovano negli Stati Uniti o nel Canada.