Quattordici persone sono finite in manette nell’ambito di un’operazione antidroga condotta dai carabinieri e dalla Guardia Civil. Gli investigatori hanno smantellato un’organizzazione dedita al narcotraffico tra Spagna, Italia, Marocco e Francia.
A Roma i militari dall’Arma hanno arrestato un ventiduenne romano e un quarantaquattrenne venezuelano, mentre in Spagna i militari dell’Unità Antidroga e Criminalità Organizzata [EDOA] della Guardia Civil hanno arrestato le altre 12 persone.
L’operazione è stata denominata “Teodosio” e attuata tramite Eurojust, l’organismo internazionale per il coordinamento delle azioni penali tra le magistrature degli stati membri dell’Unione Europea.
“Le indagini – spiegano gli inquirenti – hanno rivelato come l’organizzazione criminale spagnola era in grado di approvvigionare ingenti quantitativi di hashish dal Marocco che venivano poi stoccati in Francia, grazie a un’efficiente struttura logistica gestita da due marocchini e, di qui, smistati in vari paesi europei, seguendo quindi una delle tradizionali rotte di importazione in Europa dell’hashish”.
Proprio dalla Spagna era stata avviata, nei primi mesi del 2014, una trattativa tra il gruppo spagnolo operante a Murcia con dei compratori italiani operanti sulla Capitale e interessati all’acquisto di un ingente quantitativo di hashish da distribuire sul mercato romano al dettaglio. Su Roma infatti il gruppo criminale spagnolo poteva contare sull’opera di intermediazione di un broker venezuelano soprannominato “El Mechas” (il tinto), il quale aveva il compito di individuare i potenziali clienti dell’attivita’ di narcotraffico e organizzare le importazione di narcotico in Italia.
Dopo alcune settimane di appostamenti, il 26 maggio scorso, i militari sono riusciti a monitorare l’arrivo dall’estero del carico di droga, intervenendo al momento in cui i due acquirenti romani stavano scaricando da un furgone lo stupefacente per occultarlo in una casa di campagna in attesa di provvedere alla successiva ulteriore distribuzione al dettaglio.
L’intervento, eseguito in un’area rurale del comune di Palestrina, ha consentito ai carabinieri di rinvenire e sequestrare circa 300 kg di hashish (oltre 2900 tavolette del peso di 100 grammi ciascuna) e di arrestare in flagranza di reato due persone, M.M. 50 anni e L.C. 48 anni. Il carico, una volta venduto, avrebbe fruttato 6 milioni di euro. I due soggetti arrestati per traffico di stupefacenti sono detenuti in carcere in regime di custodia cautelare.
Oggi l’arresto del broker venezuelano che operava in Italia per conto dell’organizzazione criminale N.R.J., nato nel 1970 e di B.M., nato nel 1992 a Roma, coinvolto nell’illecita importazione del maggio scorso. Sequestrate tre autovetture, due pistole, una mitraglietta, un fucile e munizioni.