Finisce un incubo per l’ingegnere pordenonese Elvo Zornitta accusato per anni di essere il famigerato Unabomber.
La Prima sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, per il poliziotto esperto in balistica Ezio Zernar accusato di aver manipolato una prova – un lamierino di ottone – riconducibile a Unabomber nell’ambito delle indagini a carico dell’ingegnere. Zornitta è stato poi completamente scagionato dall’essere l’artefice di una serie di attentati esplosivi avvenuti nel nordest.
Confermato quindi il verdetto emesso nel processo d’appello bis, disposto dalla stessa Cassazione, dalla Corte di Appello di Venezia il 4 giugno 2013.
“Soddisfazione” è stata espressa dall’avvocato difensore di parte civile di Zornitta, Maurizio Paniz, a favore del quale è stato disposto, a carico del condannato, un risarcimento di circa 100 mila euro.