Un giro di affari e accordi tra imprenditori nel settore delle onoranze funebri e amministratori pubblici, già in servizio in Usl romane, è stato scoperto dalla Squadra mobile della Questura della Capitale.
Gli indagati devono rispondere di corruzione, falso, truffa e turbativa d’asta.
Gli accertamenti sono maturati nell’ambito di due distinte indagini condotte nei confronti di alcune persone “ritenute responsabili di aver agito in modo tale da favorire l’aggiudicazione di gare d’appalto pubbliche presso alcuni importanti nosocomi capitolini”.
Eseguite perquisizioni a Roma, Macerata, Ascoli Piceno, L’Aquila e Viterbo.