Roma e Inter a Nyon, non per i sorteggi di coppa, ma per scongiurare una procedimento per violazione del fair-play finanziario. I due club sono sotto inchiesta insieme a Liverpool, Monaco, Krasnodar, Sporting Lisbona e Besiktas per aver speso più di quanto ricavato nell’ultimo triennio.
“Si tratta essenzialmente di incontri di lavoro. Non forniremo alcuna indicazione sul loro esito. Il presidente della Roma, James Pallotta, non era presente alla riunione – ha fatto sapere l’Uefa – Non è atteso alcun presidente durante questi meeting, che riguardano essenzialmente i dipartimenti legali delle società”.
Il club giallorosso si è detto fiducioso per l’incontro che è stato: “…molto positivo. È stata rinnovata la collaborazione con l’Uefa e naturalmente questo è l’inizio di un processo che porterà a nuovi step”.
L’Inter sarà ricevuta venerdì mattina: “Le prossime comunicazioni dell’Uefa in materia non sono previste prima di metà dicembre”. Il Paris Saint-Germain ed il Manchester City sono stati i principali club europei ad essere stati multati: 60 milioni (40 recuperabili) e la restrizione della lista Champions a 21 giocatori piuttosto che i canonici 25.