Una giornata di mobilitazione nazionale unitaria delle organizzazioni sindacali Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per chiedere al governo interventi urgenti su reddito da pensione, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza. È quella in programma per il prossimo 5 novembre che vedrà i tre sindacati impegnati contemporaneamente in tre città.
#NonStiamoSereni perché paghiamo le tasse. Tutte e fino all’ultimo centesimo. Ma riceviamo poco in cambio. #5nov pic.twitter.com/0bcjBTQcHe
— SPI CGIL nazionale (@SpiCgil) 4 Novembre 2014
Manifestazioni a Milano, al Teatro Nuovo (Piazza San Babila), con le conclusioni di Carla Cantone, Segretario generale Spi-Cgil; a Roma, all’Auditorium della Conciliazione (Via della Conciliazione 4), con le conclusioni di Gigi Bonfanti, Segretario generale Fnp-Cisl; a Palermo, al Teatro Politeama (Via Castrofilippo 90), con le conclusioni di Romano Bellissima, Segretario generale Uilp-Uil.
#NonStiamoSereni Palermo, la manifestazione sta per cominciare .I pensionati vogliono risposte @cgilnazionale pic.twitter.com/TYfHUwLeHe
— CGIL Sicilia (@cgil_sicilia) 5 Novembre 2014
Al centro della mobilitazione unitaria ci sarà il rilancio della piattaforma unitaria delle tre organizzazioni, con la richiesta specifica al governo di politiche a sostegno dei pensionati e degli anziani, a partire dalla estensione anche a loro del bonus di 80 euro, più volte promessa dal presidente del Consiglio.
I sindacati ritengono, inoltre, grave la scelta di ridurre il Fondo nazionale per le non autosufficienze (già inadeguato nello stanziamento dell’anno precedente) e di procedere ancora una volta con tagli lineari alla sanità e agli enti locali, che si tradurranno inevitabilmente in una ulteriore riduzione dei servizi di welfare e di assistenza alle persone anziane.
“Spi, Fnp, Uilp – scrivono in una nota – ritengono necessarie una più incisiva lotta agli sprechi e ai privilegi e misure più efficaci per rilanciare lo sviluppo, il lavoro e l’occupazione e per far ripartire il Paese. Con la mobilitazione Spi-Fnp-Uilp chiederanno, quindi, al governo di occuparsi dei pensionati attraverso la tutela del loro reddito, l’alleggerimento del carico fiscale e destinando risorse al welfare, alla sanità e alla non autosufficienza, a partire da questa legge di stabilità: misure che si rendono oramai indispensabili per ridare ad ogni pensionato e alle persone non autosufficienti il sostegno necessario per una vita dignitosa”.
I pensionati di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil in queste settimane stanno inviando al premier Matteo Renzi il milione di cartoline raccolte in tutta Italia nei mesi scorsi dal titolo #NonStiamoSereni. “Caro Matteo, c’è posta per te”. E i pensionati fanno la parodia di Maria De Filippi per avere risposte dal governo. C’è tutto: l’inconfondibile sigla, il postino in bicicletta, chi deve mandare il messaggio e chi lo deve ricevere.