“Sensibilizzeremo tutti i rappresentanti delle istituzioni per cercare di fare luce su questo caso che colpisce in maniera così forte”. Sono le parole del presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha incontrato stamani a palazzo Madama i familiari di Stefano Cucchi.
> IL PROCESSO DI APPELLO PER LA MORTE DI CUCCHI
Già ieri il presidente del Senato aveva rivolto un appello a chiunque abbia informazioni perchè si rivolga agli organi competenti per fare luce sulla morte del geometra di 31 anni arrestato nell’ottobre del 2009 a Roma per droga e deceduto una settimana dopo, all’ospedale Pertini.
#Cucchi, chi sa parli. Istituzioni non possono sopportare questa violenza impunita: http://t.co/xS8lCOjGEX pic.twitter.com/OhlAT14RR9
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) 4 Novembre 2014
“Non si può assolutamente tollerare – ha ribadito – che chi è in custodia di organismi dello Stato possa vedere annientata la propria vita. Dobbiamo far sì che la morte di Stefano non sia vana, per la costruzione di una società in cui i diritti dei deboli, delle vittime siano rispettati perchè questo è il compito di uno Stato che si definisce civile”.
La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, si è detta fiduciosa “Non ci fermeremo fino alla fine – ha detto – ma oggi non ci sentiamo più soli. Noi non cerchiamo un capro espiatorio, ma vogliamo giustizia”, rivendica. “Ora andrò in Procura e presenterò un esposto contro il professore Albarello”.