L’amministrazione Obama aveva informazioni specifiche e concrete sul luogo in cui il giornalista americano James Foley, decapitato dai terroristi dell’Isis, era detenuto. Informazioni in possesso della Casa Bianca già ne mese di maggio ma il via libera alla missione per liberarlo è arrivato solo due mesi dopo. La missione però non ha avuto un esito positivo e il reporter è stato ucciso nel mese di agosto.
È quanto rivela FoxNews.
> LA DECAPITAZIONE DI JAMS FOLEY
I nuovi elementi diffusi dall’emittente Usa sembrano contraddire quanto finora detto dall’amministrazione: e cioè che Washington autorizzò la missione non appena l’intelligence diede l’ok.
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