Una vittoria dal sapore di Champions per la Lazio di Stefano Pioli. Nel posticipo della decima giornata di A, i biancocelesti stendono il Cagliari 4-2 ottenendo la quinta vittoria nelle ultime sei partite e l’aggancio al terzo posto ai danni della Sampdoria.
Un primo tempo a parti invertite quello dell’Olimpico. Il Cagliari è irriconoscibile, a dare spettacolo sono solamente i biancocelesti. Dopo sette minuti Mauri approfitta di un rimpallo nella difesa sarda sugli sviluppi di un corner calciato da Biglia battendo Cragno con un tocco sottoporta.
Gli ospiti si sgretolano, mentre la Lazio prende sempre più campo. Il raddoppio giunge al 26′ al termine di una manovra corale ben condotta da Candreva: torre di Lulic e classico colpo sottopota di Miro Klose per il parziale 2-0.
Il tedesco è in grande condizione, tanto da andare a segno nuovamente dopo meno di due minuti. Conti perde palla metà campo, Klose ne approfitta e batte Cragno con una conclusione dal limite dell’area. Al riposo si va sul 3-0, Lazio in pieno contro del match.
L’intervallo, però, non fa bene ai padroni di casa che ritornano in campo senza la grinta e la cattiveria dei primi 45′. Il Cagliari è una mina vagante, tanto da portarsi sul 3-1 al 49′ con un autogol di Braafheid propiziato da una sponda di Ibarbo.
Marchetti si supera con un provvidenziale intervento in uscita su Ibarbo. Il colombiano, senza dubbio il migliore dei suoi, rimedia un cartellino rosso al 73′ per un fallo di reazione su Lulic. Per la Lazio finale di partita in discesa.
All’84’ c’è il guizzo del neo entrato Joao Pedro che realizza il gol del 3-2 approfittando della sponda di Benedetti su calcio d’angolo di Cossu. Il pubblico di casa rumoreggia, si teme l’incredibile ribaltone.
L’intuizione vincente di Pioli all’88’ con il cambio di Mauri che viene sostituito da Ederson. Il brasiliano si fa trovare pronto cinque minuti più tardi sul contropiede condotto da Candreva per il finale 4-2.