La famiglia di Stefano Cucchi non si arrende dopo la sentenza d’appello che ha visto l’assoluzione di tutti, medici compresi, gli imputati nel processo per la sua morte.
Domani mattina la famiglia il padre, la madre e la sorella si presenteranno davanti alla procura di Roma con maxi-cartelloni raffiguranti Stefano. “Andremo solo noi tre – ha detto Ilaria Cucchi – senza alcun sit-in, presidio o altro. Vogliamo far vedere come Stefano è morto e le condizioni con le quali ce lo hanno riconsegnato”.
Secondo quanto si è appreso, nella stessa mattinata Ilaria e la sua famiglia chiederanno un incontro col Procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone. “Voglio chiedere al dottor Pignatone – dice Ilaria Cucchi, come ha scritto in un post su Facebook – se è soddisfatto dell’operato del suo ufficio, se quando mi ha detto che non avrebbe potuto sostituire i due pm che continuavano a fare il processo contro di noi, contro il mio avvocato, e contro mio fratello, ha fatto gli interessi del processo e della verità sulla morte di Stefano”.
“Ringrazio il sindaco di Roma per essersi detto orgoglioso della richiesta dell’Aula consiliare, su proposta di Sel, di intitolare a Stefano Cucchi una strada o una piazza di Roma. Mi piacerebbe che via Golametto, la via d’accesso al Palazzo di giustizia, fosse quella prescelta. Sarebbe un segnale importante”: così Ilaria Cucchi commentando l’annuncio fatto dal sindaco Ignazio Marino a margine della messa del Papa al Verano.