La Juventus stende l’Empoli 2-0 conquistando il primo posto solitario in classifica. La Roma adesso insegue a tre punti di distanza, ma la prestazione del Castellani lascia più di un interrogativo in vista dei prossimi impegni di Champions.

Il primo tempo del Castellani conferma tutte le difficoltà di una Juventus a corto di fiato e con qualche difficoltà di troppo nell’imbastire la manovra offensiva. L’Empoli risponde bene, quanto meno sul piano della corsa e dell’agonismo. Le ripartenze di Maccarone e Pucciarelli sono una costante del match alla quale i bianconeri non sanno porre rimedio.

Giovinco e Morata fanno quello che possono, ma alle loro spalle i centrocampisti girano spesso a vuoto.  Al 32′ percussione centrale dell’attaccate ex Real che serve un buon pallone sulla corsa a Vidal, il cileno conclude di prima intenzione ma la mira non è delle migliori. I toscani arretrano lievemente il baricentro favorendo una migliore spinta offensiva della Juventus. Un paio di buone occasioni firmate Giovinco, al riposo si va sullo 0-0.

Nella ripresa la Juventus continua a non brillare, ma i ritmi crescono progressivamente. Ottima occasione al 56′: grande cavalcata di Asamoah sulla sinistra, tiro-cross e respinta di Bassi, Marchisio prova il tap-in ciabattando il pallone che termina fuori. Dopi soli tre minuti ci prova Chiellini, il suo colpo di testa su assist di Pirlo sfiora il palo alla destra del portiere empolese.

Per sbloccare una partita opaca e per nulla convincente, ci vuole il colpo del campione. Al 61′ Pirlo riscatta una prova sottotono con una grande punizione, la Juve passa in vantaggio. L’Empoli è vivo e rischia di trovare il gol del pari dopo soli quattro minuti: Pucciarelli colpisce a botta a sicura dagli undici metri, ma la risposta di Buffon è sensazionale.

La partita cambia decisamente di segno. Morata serve Tevez sulla sinistra, l’Apache prova il tiro a giro che viene respinto da Bassi. Marchisio prova nuovamente la conclusione a botta sicura, ma questa volta è il palo a dire di “no” al raddoppio juventino. L’appuntamento con il gol, però, è solo rinviato: al 72′ Morata aggancia l’assist di Tevez al limite dell’area di rigore, sposta il pallone sul mancino lasciando partire una fucilata sul quale Bassi non può nulla. Nel finale espulso Tonelli per fallo da ultimo uomo su Tevez prima del triplice fischio.