Il neoministro degli Esteri Paolo Gentiloni è arrivato questa mattina alla Farnesina, all’indomani del suo giuramento al Quirinale. È stato accolto dal segretario generale Michele Valensise e da un caloroso abbraccio di Federica Mogherini, prima del passaggio di consegne. Il caso Marò è la questione più spinosa di cui si dovrà occupare Gentiloni.
Saluti e passaggi di consegne con @PaoloGentiloni questa mattina alla Farnesina. Si comincia!
— Federica Mogherini (@FedericaMog) 1 Novembre 2014
Le prime due telefonate del nuovo ministro degli Esteri infatti sono state ai due marò. Lo ha detto lo stesso Paolo Gentiloni, uscendo dalla Farnesina. “I primi due colloqui da ministro, sono stati con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per rinnovargli la continuità dell’impegno. Per prima cosa ho voluto salutarli”, ha aggiunto. Ai due fucilieri il ministro Gentiloni ha “rinnovato dell’impegno del governo”. Il caso dei due marò, ha detto il neo titolare della Farnesina “è in cima alla nostra agenda”
L’ex ministro invece è in partenza per Bruxelles per l’incarico di Alto rappresentante della politica estera Ue. Ad attenderla cinque anni e una serie di crisi che lambiscono un’Europa tanto concreta sui parametri del rigore economico quanto evanescente sulle strategie comuni di politica estera. Lady Pesc ha un’intera legislatura per ridare credibilità a un’Unione che su questo fronte ha fatto decisamente acqua e che, pur disponendo di un discreto servizio diplomatico, può concretamente contare su scarse sponde tra i litigiosi e indecisi 28.