A settembre tornano a salire le richieste di cassa integrazione e raggiungono un +43,86%, pari a 104 milioni. Da gennaio a settembre sono finiti in cassa oltre 1 milione di lavoratori di cui più della metà (525.000) a zero ore. In media il reddito è sceso di 5.900 euro pro capite da inizio anno, con una perdita di oltre 3,1 miliardi.
Secondo l’Osservatorio Cig della Cgil, frutto delle elaborazioni sulle rilevazione dell’Inps, settembre sarebbe il secondo mese tra gli ultimi dodici con la richiesta più alta. Sono le regioni del Nord quelle in cui si registra il maggior ricorso alla cassa integrazione. La Lombardia è al primo posto con 203.379.155 ore che corrispondono a 260.743 lavoratori.
Segue il Piemonte con 100.072.976 ore di Cig autorizzate per 128.299 lavoratori e il Veneto con 69.238.654 ore per 88.768 persone.
E intanto secondo Confesercenti, il 67% dei lavoratori deciderà di lasciare il Tfr alle aziende, non accogliendo la proposta del Jobs Act.