“Ero solo un paziente entusiasta, volevo aiutare la ricerca”. Davide Vannoni lo afferma al tribunale di Torino dove oggi è comparso al processo in cui è imputato di tentata truffa alla Regione Piemonte. Vannoni aveva chiesto un finanziamento, nel 2006, per allestire un laboratorio e fare arrivare dall’Ucraina due specialisti. “Ero stato in cura lassù – ha raccontato – e la documentazione certificò un recupero dell’uso dei muscoli facciali di oltre il 30%. Una cosa molto rara”.
Il fondatore della Stamina Foundation riferisce in aula dei suoi rapporti con la Regione Piemonte, tra gli altri, con assessori, con l’allora presidente della Regione Mercedes Bresso, con Paolo Peveraro, con Antonio Amoroso, allora direttore del Centro di riferimento per i trapianti in Piemonte.
Ad aprile 2007 fu approvato un emendamento al bilancio regionale che, a detta di Vannoni, avrebbe dovuto portare nelle casse di Regene Srl, 500 mila euro per acquistare i macchinari necessari. I fondi però furono poi assegnati alla Molinette di Torino.