Torna a crescere il numero delle persone senza un lavoro in Italia. Il tasso di disoccupazione a settembre è salito al 12,6%, in aumento di 0,1% punti sia rispetto ad agosto che a settembre 2013. Lo rileva l‘Istat spiegando che “il numero delle persone senza lavoro è il più alto dall’inizio delle serie storiche (2004) mentre il tasso di disoccupazione al 12,6% si mantiene sui livelli record già raggiunti più volte nel 2014”.
L’Istituto di statistica spiega che “nel mese di settembre il numero degli occupati è aumentato dello 0,4% su agosto (+82 mila ) e dello 0,6% su base annua (+130mila posti). L’aumento rilevato nello stesso periodo sia degli occupati che dei disoccupati è stato possibile grazie all’aumento della partecipazione al mercato del lavoro e al calo delle persone inattive. A settembre 2014 gli occupati erano 22 milioni e 457 mila. Si tratta del livello più alto da maggio 2013. Il tasso di occupazione è pari al 55,9% in crescita di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,5 punti percentuali rispetto a settembre 2013. Il numero degli individui inattivi (né al lavoro, nè in cerca di occupazione) tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,9% rispetto al mese precedente e del 2,1% rispetto a settembre del 2013. Il tasso di inattività, pari a 35,9% cala di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 punti su base annua”.
A preoccupare è soprattutto il numero dei giovani che non ha un’occupazione. “Il tasso di disoccupazione tra i giovani a settembre è al 42,9% in calo di 0,8 punti rispetto ad agosto ma in aumento di 1,9 punti rispetto a settembre 2013. I senza lavoro tra i 15 e i 24 anni sono 698 mila, l’11,7% del totale della popolazione in questa fascia di età”.