La Camera ha detto sì al decreto Sblocca Italia. Il testo è stato approvato con 278 sì, 161 no e 7 astensioni: adesso passerà al Senato, dove dovrà essere convertito entro l’11 novembre, pena la decadenza.
Il voto non è stato dei più semplici: la seduta è stata sospesa poco prima della votazione finale, quando alcuni attivisti di Greenpeace hanno appeso uno striscione giallo dalle tribune del pubblico dell’Aula. Dai banchi dei deputati del Movimento 5 Stelle è arrivata la solidarietà all’iniziativa, con tanto di manifesti con una croce in segno di lutto e la scritta “Sblocca Italia”.
La strada di Sblocca Italia sembra segnata: il Senato non ha il tempo di approvare nuove modifiche. Sono stati presentati alla Camera 2.200 emendamenti e ne sono stati votati 1.200: sono più di 200 le modifiche approvate per il testo del governo, che prevede 3,9 miliardi di opere infrastrutturali cantierabili.