Giro di vite della polizia stradale di Ragusa contro le irregolarità nel settore dell’autotrasporto. Gli investigatori hanno accertato irregolarità da parte di 11 ditte che impiegavano lavoratori in nero e avevano alterato i tachigrafi e registrato 124 violazioni. Sanzioni complessive per 131.650 euro.
In una ditta del Ragusano è emerso che oltre metà della flotta – 20 tir immatricolati dopo il 2006 – erano stati tolti i tachigrafi digitali e reinstallati abusivamente quelli analogici, permettendo di eludere, con ulteriori artifici, centinaia di controlli in ambito nazionale, in 16 diverse province, sulle ore effettivamente lavorate dai conducenti delle ditte.
La polizia stradale ha inoltre accertato che “per ben 114 volte gli autisti dei mezzi della ditta ragusana erano stati controllati, con il cronotachigrafo alterato. Nei confronti della ditta e degli autisti coinvolti sono stati elevati 114 verbali per un totale di 92.000 euro”.
Per quanto riguarda l’impiego di manodopera in nero, “dieci ditte sono state sanzionate per un importo complessivo di 39.650 euro, per aver impiegato autisti non ingaggiati. Durante i controlli espletati nel territorio provinciale, gli agenti della Stradale, grazie alla verifica diretta sul sito Internet del Ministero del Lavoro, hanno accertato che gli autisti impiegati da 10 ditte (5 catanesi, 4 ragusane, 1 messinese), non erano assunti al momento del controllo e che alcune avevano tentato, subito dopo il controllo, di sanare la posizione inviando la richiesta di assunzione on line al ministero del Lavoro”.