Un pari dal sapore di Champions per la Lazio di Stefano Pioli che al Bentegodi non riesce ad andare oltre l’1-1 contro il Verona di Mandorlini. Risultato giusto, ma la Lazio avrebbe potuto sfruttare meglio le difficoltà della formazione di casa nel finale di primo tempo.
Avvio di gara tutto di marca gialloblù. Il tema tattico del gioco del Verona è chiaro: lanci lunghi e cross dal fondo per la torre Luca Toni. È proprio l’ex attaccante del Palermo a trovare la via del gol al 21′: suggerimento in profondità di Hallfredsson e conclusione perfetta di Toni che non sbaglia solo davanti a Marchetti. L’arbitro Irrati, però, spegne gli entusiasmi del Bentegodi annullando la rete per una posizione irregolare del numero 9 scaligero.
Trascorsa la prima mezzora di gara, la Lazio esce gradualmente dalla propria metà campo. Il giro palla è più intenso e al 43′ Lulic sblocca il risultato: cross di Candreva, Moras manca clamorosamente il contatto con il pallone e il numero 19 laziale batte Rafael da posizione ravvicinata. Il Verona è in difficoltà, gli spettri della sconfitta rimediata al San Paolo tornano a fare paura.
Al rientro dagli spogliatoi il Verona ha un altro piglio. Toni sfiora per tre volte in 15′ la rete del meritato pareggio. Al 68′ grande ingenuità di Cavanda che stende Juanito Gomez in area di rigore. Il difensore biancoceleste, già ammonito, lascia i suoi in dieci uomini. Dal dischetto Toni non sbaglia, risultato in nuovamente parità. Nel finale Djordjevic fallisce un’ottima occasione, ma il Verona resiste fino all’1-1 finale.