Il traffico illegale di farmaci contraffatti online “vale più del traffico illegale di cocaina”. Lo ha affermato il generale dei Nas Cosimo Piccinno a margine della presentazione del canale dell’ANSA ‘Salute&Benessere65+’. Negli ultimi due anni, ha detto, c’è stato “un aumento esponenziale di traffici online e furti in ospedale”.
Il traffico online illegale di farmaci, ha spiegato Piccinno, “è in continuo aumento” e garantisce margini di guadagno superiori in rapporto, ad esempio, al traffico di cocaina. I più ‘redditizi’ sono i farmaci antitumorali: “un chilogrammo di farmaci antitumorali monoclonali – ha affermato il generale dei Nas – ha un costo di 8-200 milioni di euro nel mercato legale; lo stesso quantitativo venduto illegalmente garantisce un guadagno cash pari almeno alla metà di tale importo”.
L’interesse criminale verso tale settore è dunque crescente: un euro investito in cocaina, ha sottolineato Piccinno, ne rende infatti 16; al contrario, 60 euro impiegati in principi attivi ne rendono almeno 150 mila. Pertanto la stima è che nella filiera dei farmaci contraffatti il rapporto di investimento sia pari a un euro a 2.500.