Ancora una volta le domande sembrano essere più delle risposte. Una puntata al cardiopalma che non ha lasciato scampo per molti: sono morti don Basilio, Arcieri, e la puntata si è chiusa con un finale choc. Ettore Ragno ha saputo da De Silva che Calcaterra sta facendo il doppio gioco e gli spara. Dopo due colpi, Domenico precipita giù da una balconata, finendo sulla scogliera. Sarà rimasto vivo?
Ma la vera domanda è: De Silva a che gioco sta giocando? E perché gli sta così a cuore la vita del commissario? Questo e molto di più è successo nella puntata di oggi. Ecco il riassunto dettagliato della puntata.
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Squadra antimafia 6 – Il riassunto dell’ottava puntata
Ovviamente a puntare la pistola contro Calcaterra è Lara: “Hai mentito a me, hai mentito alla squadra!” gli grida la Colombo. Calcaterra le spiega le sue ragioni mentre le intima di andarsene, per lei è troppo pericoloso stare a due passi dai Ragno. “Era necessario” dice il commissario. Per Lara ancora una volta una scelta difficile: deve fidarsi di Domenico e lasciarlo fare.
Intanto De Silva trova il nascondiglio di Arcieri e ci va armato. “Tu sai che fine ha fatto Calcaterra, dimmelo” gli intima il killer. La scena si sposta sui Ragno che hanno pedinato Privitera nella speranza che li conduca da don Basilio. Domenico cerca di frenare gli istinti omicidi di Ettore ma sembra che non riuscirci; nemmeno Rachele.
Don Basilio nel frattempo parla con i suoi alleati degli affari della droga, messi a punto con i calabresi con i quali ha preso accordi De Silva. Calcaterra vuole evitare una “mattanza” e chiede ad Ettore di aspettare la notte per agire. Ma i Ragno sono duri d’orecchio.
Intanto lo scontro tra De Silva e Arcieri finisce in tragedia: il killer lo uccide mentre tenta di estorcergli informazioni su Calcaterra. Dopo averlo ammazzato trova la posizione del commissario sul monitor e avverte don Basilio della presenza di “ospiti” fuori dalla sua tenuta. Inizia una sparatoria: i Ragno sono intenzionati a uccidere chiunque gli si pari davanti. Rachele non resiste più, teme per la vita di sua fratello e non si ferma nemmeno davanti l’insistenza di Calcaterra.
I Ragno uccidono tutti e arrivano fino a don Basilio in una stanza con la sorella. “Adesso vi faccio vedere come muore un uomo d’onore” e dopo aver ucciso la sorella, si toglie la vita. “Per oggi abbiamo finito” dice Ettore Ragno dopo aver sputato sul cadavere di don Basilio. I colpi di “infame” si sono sprecati.
Tornata alla Duomo, Lara mente agli altri componenti della Squadra dicendo di non avere notizie su Calcaterra che nel frattempo è tornato all’accampamento con i Ragno. Rachele come sempre gli sta intorno e il commissario ne approfitta per raggiungere i suoi scopi.
Come far sparire un corpo in 4 semplici mosse feat. De Silva #SquadraAntimafia pic.twitter.com/zOZZUKfoyT
— Squadra Antimafia (@SquadraAM) 27 Ottobre 2014
De Silva si libera del cadavere di Arcieri mettendolo in una cella frigo e la Duomo arriva sul luogo della carneficina, trovando il cadavere di don Basilio. Ma come hanno fatto i Ragno da soli ad organizzare questa “mattanza”? Lara continua a coprire Domenico: Caputo trova i filmati delle telecamere di sorveglianza e lei subito capisce il pericolo e decide di intervenire: “Questi li vedo io”.
Squadra antimafia 6 – Il riassunto dell’ottava puntata
“Hai scelto ancora una volta il cavallo sbagliato Filippo”: questo è il rimprovero di Mattia nei confronti di De Silva. “Calcaterra a quest’ora doveva essere già morto, sei troppo morbido”. I Ragno intanto stanno torturando l’unico superstite della sparatoria: vogliono arrivare alla raffineria di don Basilio, per impossessarsi della cocaina. Dopo le maniere dure di Ettore, arriva “il poliziotto buono”: Calcaterra gli dice piano piano di aiutarlo nella sua messa in scena. Il superstite parla, ed Ettore vuole ancora ucciderlo ma Domenico gli dice che le informazioni prima vanno verificate. Alla fine addirittura Ettore gli dice “grazie”.
Lara chiama in un vecchio magazzino abbandonato i componenti della Squadra per vedere le immagini delle telecamere di sorveglianza e gli racconta della missione di Domenico: “Non lo deve sapere nessuno” intima agli altri mentre gli spiega dei propositi di Calcaterra per arrivare a De Silva. Pietrangeli non la prende particolarmente bene ma alla fine decide di fidarsi. Francesca penserà a togliere Calcaterra dal video così il questore Licata non potrà sospettare di niente.
“Mi dispiace di avervi coinvolto” dice Lara a Sandro. E lui: “Mi dispiace che ti fidi più di lui che di me”. I due si ritrovano a casa della Colombo: “Sei sicura di essere lucida in questa storia con Mimmo?”, le chiede Pietrangeli. Lara è più che convinta. Intanto Calcaterra manda un messaggio a Lara: vuole incontrarla. Sandro insiste per andare con lei.
Calcaterra libera il mafioso e va all’appuntamento con Lara. Sandro lo incalza, gli fa mille domande, gli dice se pensa ancora di essere un poliziotto. I Ragno si accorgono della scomparsa del superstite, che Calcaterra ha consegnato alla Duomo, ma Domenico riesce a farsi trovare nella sua tenda: “Ma che avete da urlare?”.
“Ma Calcaterra è ancora dalla nostra parte?”. È questa la domanda di fondo che la Squadra continua a porre a Lara. Per la Colombo non ci sono dubbi sul da farsi e sul fatto che ormai possono contare solo su se stessi, visto che finora hanno dovuto combattere contro talpe, spie e omicidi di persone innocenti come Palladino.
Squadra antimafia 6 – Il riassunto dell’ottava puntata
La Squadra mette sotto torchio il mafioso consegnato da Calcaterra che gli dà tutte le indicazioni sugli uomini messi a sorvegliare la raffineria di don Basilio. La Duomo allora fa irruzione: dopo aver messo ko gli uomini del boss entrano dentro. Lara viene scoperta da uno degli uomini di don Basilio ma Sandro interviene in tempo uccidendolo. Pietrangeli rimarrà all’interno con il cadavere mentre gli altri si appostano fuori.
Anche i Ragno si stanno preparando per andare alla raffineria. In macchina Rachele continua a fare il filo a Calcaterra: la ragazza gli dice che temeva fosse scappato con il mafioso, e gli confessa che ha “bisogno di lui”. Fingendo un rumore alla macchina, Domenico apre il cofano e manda un sms a Lara per avvisarla del loro arrivo. Ancora una volta Sandro chiede a Lara se si possono fidare del vice questore.
Dentro la raffineria i Ragno trovano la droga e sembrano nel Paese dei balocchi. Calcaterra si addentra nella raffineria e trova Sandro: mettono in piedi una messa in scena facendo credere ai Ragno di averne uccisi due: un piano per conquistarsi sempre più la loro fiducia. Poi scappano con la droga. Lara decide di seguirli.
Al ritorno guida Rachele che decide di non seguire gli altri. “Ho di meglio da fare” dice al commissario e scende dall’auto. Calcaterra per un attimo è tentato di prendere la macchina e scappare via lontano da tutto questo, ma poi demorde. Le intenzioni di Rachele sono chiare: vuole “festeggiare” con Domenico. Ma nessuno dei due poteva immaginare che Lara li stesse seguendo. E li vede “all’opera”.
Lara torna alla Duomo dove trova Licata che si complimenta con la Squadra per aver trovato la raffineria. Lara poi a a trovare Sandro a casa. “Sei stato coraggioso oggi, e io ho avuto paura per te” gli dice Lara. “Io l’ho fatto solo per te, farei qualsiasi cosa per te” le dice Sandro. E i due iniziano a baciarsi. E non solo. Solo vendetta da parte di Lara?
Squadra antimafia 6 – Il riassunto dell’ottava puntata
A Catania arrivano i messicani: ad accoglierli all’aeroporto c’è De Silva il quale comunica che c’è “un piccolo problema”. I due fanno affari in una idromassaggio, una scena un po’ raccapricciante. De Silva gli racconta che Ragno hanno un infiltrato: “Che è amico suo”. Dopo avergli raccontato tutto per il killer ci sono brutte nuove: “De Silva voglio i Ragno con i calabresi” gli dice il messicano. “Io faccio affari solo con i vincenti”. E lo minaccia ferendolo con un coltello.
Intanto i Ragno brindano per la cocaina trovata, ma Calcaterra sembra non volersi bagnare le labbra con il vino che gli viene offerto da Ettore. Nel frattempo De Silva rapisce una donna che era sotto sorveglianza dalla polizia: è la moglie di Saro Ragno. Alla Duomo arriva la notizia: c’è un po’ di tensione tra Lara e Sandro dopo che lui non l’ha ritrovata al suo risveglio. Lara mette tutti al lavoro: è intenzionata a ritrovare Arcieri.
Lara si confida con Vito e gli racconta di aver visto Domenico con Rachele. Vito gli dice che a volte sotto copertura si fanno cose che non si vogliono fare e la rassicura sul fatto che di Calcaterra si può fidare. De Silva intanto “chiacchiera” con la donna che ha rapito: vuole sapere dove si trova Ettore e per darle un incentivo le fa vedere come ha ridotto Arcieri.
Rachele intanto chiede a Domenico: “Ma tu da grande che vuoi fare?”. Lui sembra aver deciso da che parte stare e con un rituale in cui si brucia l’immagine di un santo giura fedeltà alla famiglia e diventa a tutti gli effetti un mafioso. La cerimonia si conclude con un bacio di Ettore.
Alla Duomo arriva la madre di Saro: “Elisa è stata rapita”. La donna racconta alla Duomo del sistema che usano per incontrarsi una volta alla settimana.
Squadra antimafia 6 – Il riassunto dell’ottava puntata
La Duomo ha capito che dietro il rapimento di Elisa c’è De Silva e si apposta al luogo dell’appuntamento settimanale di Ettore con Giovanna: un parrucchiere con una stanza al primo piano. I suoi uomini però lo avvisano dell’arrivo della polizia: Ettore scappa e Lara si trova davanti a un’altra scelta difficile. Alla fine decide: “Prendiamolo”. Mentre lo inseguono riesce a scappare con l’aiuto di De Silva che lo carica in macchina. Ettore non ha nemmeno il tempo di dire: “Ma che ci fai qui?” che De Silva gli dà una gomitata e gli dice: “Ma vai a cacare!” (vogliamo dirlo che è stato il momento più bello?).
De Silva tiene legato mani e piedi a Ettore. “Parliamo di affari” gli dice Filippo. “Calcaterra è un infiltrato, tieni aperti gli occhi” gli dice. Per convincerlo gli mostra il cadavere di Arcieri. “A me risulta che era un mio collega nei Servizi Segreti, ha lavorato con me in Crisalide per tanti anni. Calcaterra ti ha mentito e non è stata l’unica volta” gli dice De Silva.
Oltre a parlare di Domenico, Filippo gli accenna anche all’affare della cocaina. Nel frattempo Lara e Sandro hanno una discussione: lei gli dice di aver visto Calcaterra con Rachele e lui allora le chiede se sono stati insieme solo per vendetta.
Alla Duomo si interrogano su perché De Silva abbia salvato Ettore. Ma perché De Silva nel frattempo si ripete: “Stai calmo Filippo andrà tutto bene. Andrà tutto bene per te e per Domenico”. Perché tiene così tanto al commissario e alla sua vita?
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— Squadra Antimafia (@SquadraAM) 27 Ottobre 2014
Squadra antimafia 6 – Il riassunto dell’ottava puntata
Rachele parla di matrimonio con Domenico: “Guarda che ci sto bene con l’abito bianco”. Calcaterra pensa allora che sia il momento buono per prendere un po’ d’aria… Lara tenta di avvisare il commissario che è stato scoperto: prima trova il telefono staccato, poi, quando riesce a chiamarlo, la linea è disturbata. Ettore arriva al loro covo e non finisce nemmeno di pronunciare la parola infame che spara contro il Calcaterra che vola già da un balcone, finendo sulla scogliera. Due colpi di pistola e forse per Domenico non c’è più nulla da fare. Squadra Antimafia perderà il suo protagonista? O magari De Silva aveva trovato una soluzione anche a questo?
“Tutto ti avevo dato, infame!” #SquadraAntimafia stasera finisce così pic.twitter.com/TKwY66ml9Q
— Squadra Antimafia (@SquadraAM) 27 Ottobre 2014
