Undici soldati americani, di ritorno dalla Liberia, uno dei Paesi africani più colpiti dall’epidemia, sono stati messi in isolamento nella base militare di Vicenza, secondo quanto riportato dalla Cnn: il periodo di permanenza dovrebbe essere di 21 giorni, durante i quali saranno monitorati, senza possibilità di contatto con le famiglie.
Il Pentagono afferma che si tratta soltanto di una precauzione, mentre Achille Variati, sindaco di Vicenza, ha rassicurato sul fatto che “tutti i militari tornati dall’Africa sono sani. Nessuno di loro presenta i sintomi dell’Ebola” e “sono comunque costantemente monitorati, come stabilito dal rigido protocollo ministeriale”. Tra i soldati considerati a rischio Ebola c’è anche Darryl Williams, comandante dell’esercito statunitense in Africa.
Se le disposizioni attuali dovessero avere seguito, lo stesso trattamento verrà attuato per tutti i militari Usa di ritorno dalla Liberia, cioè diverse centinaia: altri trenta soldati statunitensi dovrebbero rientrare oggi in Italia.