Arrivano i risultati degli stress test al 2013 della Bce. La Banca centrale europea ha “bocciato” 25 banche. Tra queste anche Mps e Carige. È il “giorno della verità” per l’adeguatezza del capitale di 131 banche dell’eurozona. E le ‘pagelle’ arriveranno anche da Bankitalia.
Dodici delle 25 banche europee che non hanno passato gli stress test della Bce hanno già varato misure di rafforzamento del capitale.
In particolare Montepaschi ha bisogno di un ulteriore rafforzamento del capitale da 2.111 milioni, mentre a Carige servono altri 814 milioni per superare lo scenario avverso degli stress test Bce. Lo comunica Bankitalia. Mps e Carige intanto hanno riunito i cda.
Il cda di Carige ha approvato all’unanimità il Capital Plan che verrà sottoposto all’approvazione Bce che prevede la copertura dello shortfall tramite un aumento di capitale per un importo non inferiore a 500 milioni garantito da Mediobanca ed altre operazioni di asset disposal.
Insomma per le italiane, che in tutto sono nove (ci sono anche Creval, Banco Popolare, Popolare di Milano, Popolare di Sondrio, Popolare di Vicenza, Veneto Banca), la Banca centrale europea è stata piuttosto severa. Secondo la Banca d’Italia “nel caso italiano lo scenario è molto sfavorevole perché ipotizza una grave recessione per l’intero periodo 2014-16, dopo quella già sofferta dall’economia italiana nel 2012-13, che faceva seguito a quella del 2008-09”.
“Secondo i dati pubblicati da Eurostat, i sistemi bancari e finanziari di vari Paesi dell’area dell’euro hanno beneficiato negli anni scorsi di cospicui interventi da parte dei governi”, ha spiegato Bankitalia “Quasi 250 miliardi in Germania, quasi 60 in Spagna, circa 50 in Irlanda e Paesi Bassi, poco più di 40 in Grecia, circa 19 in Belgio e Austria e quasi 18 in Portogallo. In Italia il sostegno pubblico è stato di circa 4 miliardi”.