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Nuove regole in arrivo per gli automobilisti | Patente e libretto devono avere uguale intestatario

Nuove regole per chi guida un’auto intestata però a un’altra persona. Dal prossimo 3 novembre infatti entra in vigore una circolare del ministero dei trasporti, secondo la quale il nome sulla patente e l’intestatario della carta di circolazione di un’auto dovranno coincidere. Altrimenti, si rischia una multa salatissima.

Per evitare di incorrere in sanzioni si deve andare alla Motorizzazione e annotare sul libretto il nome di chi utilizza in modo costante l’auto di proprietà altrui per oltre 30 giorni.

> LA CIRCOLARE DEL MINISTERO

Per i trasgressori la sanzione minima è di 705 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione.

Sono esenti gli automobilisti che usano già un mezzo non di loro proprietà o possiedono un’intestazione non aggiornata prima della data dell’entrata in vigore delle nuove norme. Deroghe anche per i nuclei familiari purchè guidatore e intestatario del veicolo vivano sotto lo stesso tetto.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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  • se m i torovo a viaggiare con un mio amico o un famigliare non convivente e lascio che guidi lui perche non mi sento di guidare vorrei sapere come mi dovrei comportare?.....CERTO CHE PER FARE DELLE STRONZATE I NOSTRI GOVERNANTI NON CI DORMONO LA NOTTE.

  • Come dimostra il conducente che sta guidando un'auto non intestata a lui, che la sta guidando occasionalmente e non da più di 30 giorni?

  • Mi spiegate meg, io perché mi sembra talmente assurdo che non voglio crederci.. secondo loro dovremmo avere una macchina a testa?? ! Una leggeper le case automobilistiche e x i distributori d benzina

  • Bisognerebbe accertarsi se il contenuto dell'articolo che segue è giusto (Attendibile) o no.
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    Nei giorni scorsi ha creato un po' di confusione la notizia che da lunedì 3 novembre sarà obbligatorio registrare presso la Motorizzazione e annotare sul libretto del veicolo l'identità di chi si mette alla guida del mezzo non essendone intestatario ma avendone la disponibilità per un periodo superiore a 30 giorni. I proprietari dovranno inoltre registrare tutte le variazioni in cui vi potrà essere un cambio di nome, ovvero di generalità per le persone fisiche e di denominazione per quelle giuridiche.

    Le novità burocratiche riguardano unicamente le flotte aziendali e le auto a noleggio a lungo termine, ma in un primo momento si era sparsa la voce che ad essere interessati fossero anche gli automobilisti privati.

    Le incertezze hanno gettato letteralmente nella confusione una parte degli addetti ai lavori e centinaia di cittadini, anche perché le pene per i trasgressori sono abbastanza dure e comprendono multe fino a 705 euro oltre al ritiro della carta di circolazione.

    Le norme, che erano state previste nell'ultima riforma del Codice della strada approvata nel dicembre del 2012, sono state pensate sia per identificare meglio e con maggiore sicurezza i responsabili di eventuali incidenti che vedono la presenza di veicoli aziendali, sia per limitare le truffe.

    Come spesso accade in Italia, una serie di reticenze da parte degli interessati ha portato però a un ritardo dell'applicazione delle nuove direttive e solo lo scorso 10 luglio si è arrivati a un compromesso che consentito alla Motorizzazione di emanare una maxi-circolare dalla quale si evince che gli obblighi scatteranno solo per gli atti posti in essere dal 3 novembre e non riguardano, quindi, chi per quella data avrà in uso un veicolo o non avrà provveduto a registrare le eventuali variazioni di denominazione.

    Tra gli esclusi dal provvedimento non ci sono inoltre soltanto i cittadini privati, ma anche chi svolge attività di autotrasporto soggetta a titolo autorizzativo, come ad esempio gli iscritti all'Albo autotrasportatori, chi ha la licenza per conto proprio e per quanti sono in possesso di autorizzazione per servizio taxi, autobus e noleggio con conducente.

  • come al solito in italia ci rimette chi si comporta correttamente.....quindi non c'è bisogno di non dormire la notte per produrre cavolate...
    il problema non è dei politici perché dove vai vai...caschi sempre male....

  • l'onere di provare che si guida l'auto da più di 30 giorni spetta alle forze dell'ordine e non al conducente, caro vigile.....

  • una domanda di chiarificazione?
    io e mia moglie adoperiamo la stessa auto ma l'intestazione e' solo mia ....posso incorrere ad una multa???????
    se mi date una risposta vi ringrazio molto
    lino torresan

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