Dopo una chiusura di cinque anni e un lungo intervento di restauro riapre il Museo Picasso a Parigi. Il presidente francese Francois Hollande, presente alla cerimonia di riapertura, parla di “uno dei musei più belli al mondo e uno dei più commoventi perchè raccoglie il considerevole e prolifico lavoro dell’artista più conosciuto del XX secolo”.
Il museo, ospitato in un edificio settecentesco nel cuore del Marais, antico quartiere del centro di Parigi, è stato radicalmente modernizzato e ampliato, conquistando più del doppio della spazio rispetto all’originale.
Il restauro è costato 52 milioni, 22 milioni in più rispetto al preventivo, ed è stato scandito dalle polemiche tra il figlio di Picasso, Claude, e il governo francese. Il licenziamento della direttrice del museo Anne Baldassari a maggio, a pochi mesi dalla riapertura, ha gettato un’ombra su progetto. La direttrice, al museo da vent’anni e e alla sua guida da nove, è stata licenziata su due piedi dall’allora ministro della Cultura Aurelie Filippetti a seguito di una ribellione del personale che l’accusava di autoritarismo. Ma Claude Picasso ha preso le difese di Baldassari, accusando lo Stato francese di non tenere nella giusta considerazione l’opera del padre e tentando di rinviare la riapertura delle sale.