La polizia ha eseguito a Messina 11 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, emesse dal Gip di Messina su richiesta della Procura, con l’accusa a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti di carburante ai danni dell’azienda di trasporto municipalizzata di Messina (Atm) e ricettazione.
La custodia cautelare in carcere è scattata per due indagati, tra cui un dipendente dell’Atm, due sono agli arresti domiciliari, un altro dipendente dell’azienda ha avuto notificato un obbligo di dimora, mentre obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per gli altri sei.
Di seguito i provvedimenti scattati contro la “banda del gasolio” (GUARDA LE FOTO).
Misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di:
- Placido Fumia, nato a Messina, 56 anni, dipendente dell’ATM
- Giovanni Batessa, nato a Messina, 49 anni
Misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di:
- Giuseppa Urbino, nata a Messina, 47 anni
- Vennero Rizzo, detto “Nando”, nato a Messina, 41 anni
Misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di:
- Rosario Allegra, nato a Messina, 53 anni
Misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di:
- Antonino Siracusano, nato a Messina, 40 anni
- Antonino Pandolfino, nato a Messina, 49 anni
- Letterio Lucà, detto “Lillo”, nato a Messina, 34 anni
- Mohamed Jabir, nato a Sattat (Marocco), 36 anni, residente a Messina