“Mi ricandiderò non appena questa sciagurata sentenza sui diritti Mediaset non sarà cancellata dalla Corte dei diritti europea”. Lo ha ribadito Silvio Berlusconi, intervenendo a “La Telefonata” su Canale5.
È un fiume in piena l’ex premier, che ribadisce di non avere alcuna intenzione di ritirarsi dalla scena. Chi pensa a un ritiro “proprio non mi conosce – aggiunge – . Ho preso un impegno con gli elettori e non posso lasciare che la situazione in Italia vada in una direzione che non è quella che gli elettori vogliono. Fi è viva e vegeta e non ha alcuna necessità di rinascere. Abbiamo cominciato a fare un grande lavoro per andarci a riprendere i nostri elettori, che non sono andati a votare, anche perchè io non ero più in campo, come è accaduto nelle ultime elezioni europee”.
“Mi trovo in macchina – dice Berlusconi aprendo il collegamento telefonico – sto andando alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone a svolgere i miei compiti e a cercare di fare del mio meglio per dare un mano” e annuncia che il termine della pena “dovrebbe essere anticipata al 15 di febbraio per il modo in cui ho svolto e condotto questo servizio”.
Il Cavaliere non risparmia i giudizi sugli altri partiti. “Non possiamo – spiega – fare un’alleanza con chi ha tradito gli elettori e i signori di Ncd che sostengono un governo di sinistra contrario al mandato di chi li ha votati. Quindi noi con Ncd non facciamo alleanze,non sarebbero comprese dai nostri elettori”.
E puntuale arriva anche la stoccata all’esecutivo: “Dà con una mano e prende con l’altra. La politica del governo non mi convince affatto”.