Tre medici dell’ospedale San Carlo di Potenza sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di omicidio colposo. Secondo il gip del capoluogo lucano sarebbero responsabili del decesso di Elisa, una donna di 71 anni morta nel maggio del 2013 durante un intervento di cardiochirurgia di routine, come la sostituzione di una valvola cardiaca.
Tra i tre medici arrestati, infatti, c’è anche il primario del reparto di Cardiochirurgia, Nicola Marraudino, 54 anni, accusato anche di falso in atto pubblico e falso ideologico in atto pubblico.
Gli altri due medici arrestati dalla Squadra mobile di Potenza – in esecuzione di un’ordinanza emessa su richiesta della Procura della Repubblica – sono Michele Cavone, di 61 anni, e Matteo Galati, di 46 anni. I tre si trovano adesso ai domiciliari.
La vicenda era balzata agli onori delle cronache per via di una telefonata registrata poco dopo l’intervento in cui Cavone diceva: “Io ho un cruccio, ho lasciato ammazzare deliberatamente una persona. Se avessi coraggio dovrei andare ad autodenunciarmi”. Poco dopo, in Procura arriva una ricostruzione dettagliatissima dell’intervento di sostituzione della valvola cardiaca finito con la morte della paziente. All’inizio dell’intervento, una manovra sbagliata avrebbe spezzato la vena cava. A quel punto il primario Nicola Marraudino avrebbe tentato di fermare l’emorragia senza successo e poi avrebbe deciso di continuare l’operazione, nonostante fosse chiaro che la paziente sarebbe morta.