“Alla fine della riunione con il governatore abbiamo parlato della situazione finanziaria della Sicilia che lui ha segnalato al governo e ho dato massima disponibilità ad accompagnare la Sicilia come esecutivo centrale, in un piano di tagli di spesa, razionalizzazioni, miglioramento dei servizi, chiusura di tante società che non hanno senso e stop ai privilegi”. A dirlo il sottosegretario alla Presidenza, Graziano Delrio, a Palazzo d’Orleans, a Palermo, rispondendo ai giornalisti sui temi affrontati durante l’incontro con il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.
“Siamo disponibili – ha aggiunto Delrio – ad accompagnare la Sicilia e a fare quello che già stiamo facendo a livello nazionale e a stringere un patto per la Sicilia, che riguarda sia gli investimenti sia l’efficienza amministrativa. Siamo pienamente a disposizione del governo regionale -ha proseguito- come di tutti gli altri. Abbiamo appena concluso il piano per Roma e fatto altri accordi per altre regioni. Siamo pronti a una nuova stagione dell’Isola”.
“Siamo qui oggi per fare il punto sui fondi europei – ha aggiunto Delrio- lo sforzo che sta facendo la Regione è serio e importante, lo apprezziamo molto, però abbiamo ancora tanto lavoro da fare perché dobbiamo presentarci a Bruxelles senza ritardi nella certificazione della spesa. Lo dobbiamo sia alla dignità del nostro Paese sia ai cittadini e alle imprese che aspettano che questi lavori partano e vengano conclusi”. Nei prossimi 15 mesi il Mezzogiorno avrà a disposizione oltre 15 miliardi, un’opportunità da non sprecare, sia per il Sud sia per il Paese. Il Pil del Paese si può muovere se il Sud riparte”. Siamo qui par lavorare insieme su questo obiettivo -ha concluso- e abbiamo fatto una riunione molto approfondita sulle soluzioni che possono determinare un’accelerazione delle spesa”.
“Abbiamo ascoltato alcune situazioni di crisi, ne ho preso atto. Vedremo quali soluzioni attivare insieme alla Regione”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, rispondendo ai giornalisti riguardo gli incontri, avvenuti nel corso della mattinata a Palermo con alcuni sindaci in sit-in per il fallimento di Acque potabili siciliane (Aps), e con una rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento Ansaldo Breda di Carini (Palermo), che da giorni protestano davanti la sede della presidenza della Regione siciliana.
Sarà una task-force tra ministero per lo Sviluppo, ministero del Lavoro e Regione siciliana a verificare lo stato dei conti pubblici e a redigere un piano di riduzione della spesa e del personale, a cominciare da quello in organico alle società partecipate, con processi di prepensionamento e incentivi agli esodi. È quanto stabilito nel corso dell’incontro tra il governatore Rosario Crocetta e il sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio, accolto a Palazzo d’Orleans per una verifica anche della spesa dei fondi comunitari.
Sulle coperture necessarie a chiudere il bilancio di previsione per il 2015, si parla di 2-3 miliardi, Crocetta è cauto: “Il tavolo istituzionale servirà proprio a fare chiarezza sui conti, certamente la Regione ridurrà il proprio indebitamento attraverso auto-risparmi”.
“Ho dato massima disponibilità ad accompagnare la Sicilia come esecutivo centrale in un piano di tagli di spesa, razionalizzazioni, miglioramento dei servizi, chiusura di tante società che non hanno senso e stop ai privilegi”, ha detto Delrio. Il governatore è disponibile anche a concordare con Roma il nome dell’assessore cui affidare la delega all’Economia, nell’ambito dei nuovi assetti della giunta in fase di definizione con gli alleati dopo l’azzeramento dell’esecutivo e la revoca degli incarichi. Riserbo sui nomi. “Me li tengo stretti”, dice il governatore.
In una nota della Presidenza della Regione si legge: “Per quanto concerne i conti, il presidente Crocetta ed il sottosegretario Delrio convergono sulla necessità di riqualificazione e controllo della spesa regionale, concordando un piano di rientro pluriennale così come è stato fatto al Comune di Roma. Riguardo poi al Piano giovani e alla Garanzia giovani, Delrio ha raccomandato una maggiore coesione tra i due progetti. Per questa ragione il presidente Crocetta intende unificare le due misure sotto un solo assessorato. Entro un mese verrà fatta una verifica sull’avanzamento della spesa mantenendo sempre alta l’attenzione sulla questione e, nel giro di pochi giorni, si aprirà un tavolo tecnico sulle politiche di bilancio tra Sicilia e Roma, che coinvolgerà oltre al Mise anche il Ministero del Lavoro