Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato la Legge di stabilità.
Il presidente della Repubblica ha quindi autorizzato la presentazione alle Camere del disegno di legge – si legge nel sito del Quirinale – di “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017”. Nonché “disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015)”.
La legge di stabilità è stata trasmessa stasera, a quanto si apprende da fonti governative, dal Quirinale alla Camera. L’esame della legge comincerà la prossima settimana e da giovedì ci saranno le audizioni.
La Legge di Stabilità è una manovra finanziaria di 36 miliardi di euro. Di seguito i punti principali della legge:
- Meno tasse per 18 miliardi;
- Gli 80 euro diventano una misura definitiva;
- Via gli alibi per chi deve assumere: zero contributi per i contratti a tempo indeterminato;
- Investimenti nei settori chiave del Paese: scuola, lavoro, giustizia;
- Riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni;
- Più risorse per ricerca e innovazione;
- Stop alle spese non coperte;
- Spending review: taglio di 15 miliardi di euro;
- Recupero e contrasto dell’evasione per 3,8 miliardi e 1 miliardo dalle slot machines;
- Libertà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese.