Primo caso di Ebola a New York, dove un medico rientrato di recente dalla Guinea, dove ha lavorato con Medici senza frontiere, è risultato positivo al virus. Craig Spencer, rientrato negli Stati Uniti da uno dei tre paesi dell’Africa occidentale segnati dalla diffusione di Ebola, è stato subito messo in quarantena nell’ospedale di Bellevue di Manhattan, una delle strutture indicate dalle autorità per gestire eventuali casi di Ebola.
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“Non c’è motivo per i newyorchesi di preoccuparsi”, ha detto in conferenza stampa il sindaco Bill de Blasio, insistendo sul fatto che la metropoli da 8,4 milioni di abitanti è pronta ad affrontare ogni eventualità.
Le autorità hanno anche avviato le indagini per stabilire con quante persone sia entrato in contatto il medico al suo rientro dall’Africa occidentale, avvenuto 10 giorni fa. Anche la fidanzata dell’uomo è adesso in isolamento e il suo appartamento ad Harlem sigillato.
Craig Spencer in Guinea aveva lavorato con l’organizzazione umanitaria Doctors Without Borders. Spencer si era messo volontariamente in isolamento dopo aver cominciato ad avere la febbre alta e a soffrire di nausea, poi il ricovero.
Nel frattempo, il governo del Mali ha confermato che una bambina di due anni è risultata positiva al test di Ebola dopo essere arrivata nel Paese dalla vicina Guinea. Si tratta del primo caso ufficiale di Ebola in Mali.