Il Parlamento europeo in sessione plenaria ha approvato la nuova Commissione europea con 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni. Il lussemburghese Jean-Claude Juncker ha inaugurato il mandato davanti al Parlamento Ue e ha assicurato che l’esecutivo si insedierà alla scadenza di quello uscente presieduto da José Manuel Barroso.
Non ci saranno però “svolte epocali”: Juncker sembra smentire le parole del premier italiano Matteo Renzi, che in mattinata al Senato aveva parlato di svolta nelle istituzioni europee. Poi Juncker però ha ribadito l’annuncio sul piano degli investimenti da 300 miliardi di euro, aggiungendo che verrà presentato “prima di Natale”.
La nuova Commissione europea “sarà quella dell’ultima opportunità per l’Unione. La prossima campagna elettorale nel 2019 dovrà essere una vera campagna paneuropea”. Poi Juncker ha fatto sapere che nessun Paese entrerà nell’Unione nei prossimi 5 anni durante il suo mandato: “Non vogliamo creare illusioni nei Paesi candidati all’ingresso, i negoziati proseguiranno con lo stesso impegno e, se necessario, ci saranno accelerazioni, ma non è realistico pensare che ci saranno nuovi Stati membri dell’Ue nei prossimi 5 anni”.