La Corte Costituzionale, nella camera di consiglio oggi, ha dichiarato che “il principio dell’immunità degli Stati dalla giurisdizione civile degli altri Stati, generalmente riconosciuto nel diritto internazionale, non opera nel nostro ordinamento, qualora riguardi comportamenti illegittimi di uno Stato qualificabili e qualificati come crimini di guerra e contro l’umanità, lesivi di diritti inviolabili della persona garantiti dalla Costituzione”.
Il riferimento è alle istanze di risarcimento avanzate da vittime del nazismo nei confronti della Germania. Pertanto, la Corte costituzionale ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale delle norme di diritto interno che impediscono al giudice italiano di accertare l’eventuale responsabilità civile di un altro Stato per tali gravissime violazioni, commesse nel territorio nazionale a danno di cittadini italiani”.
“Queste norme, precisamente perchè impediscono l’accertamento giurisdizionale di tale responsabilità e dell’eventuale diritto al risarcimento dei danni subiti dalle vittime, sono state giudicate lesive dei principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale sanciti dagli artt. 2 e 24 della Costituzione”, conclude la Consulta