Un’accusa scottante a carico dell’ex attaccante brasiliano del Milan Robinho. Secondo il pm milanese Stefano Ammendola, il calciatore attualmente non residente in Italia, avrebbe partecipato ad un stupro di gruppo ai danni di una giovane connazionale di diciotto anni.
La ragazza, fan di Robinho, volle incontrare il calciatore del Milan nel ristorante dove lui si trovava con moglie ed amici. La 18enne sarebbe riuscita ad attirare le attenzioni di Robinho che, riaccompagnata a casa la coniuge, sembra si sia recato ad un incontro in compagnia degli amici. Il tutto, secondo quanto dichiarato dalla ragazza sei mesi dopo il fatto avvenuto nel gennaio 2013, sarebbe degenerato in uno stupro di gruppo.
Ammendola chiese anche l’arresto al gip Alessandra Simion, ma il provvedimento non fu concesso considerato il ritorno in in Brasile e la conseguente impossibilità di inquinare le prove. Robinho è inoltre incensurato, l’arresto nel 2009 (sempre per stupro) ai tempi del Manchester City si è infatti concluso con un proscioglimento.