Brutto, pesante passo falso della Juventus in terra greca contro l’Olympiacos. Termina 1-0 con la rete di Kasami nel primo tempo, punteggio meritato per una formazione inferiore tecnicamente ma più affamata di vittoria. La Juve adesso è ultima nel girone, per il passaggio del turno serve un miracolo sportivo.
Una Juventus brutta, spaurita e senza grinta sbaglia completamente l’approccio alla partita. Tanta, troppa, imprecisione in fase di impostazione favoriscono un Olympiacos col sangue agli occhi. Al 7′ punizione insidiosa di Dominguez, Buffon salva. I bianconeri rispondono solo sui calci piazzati: corner di Pirlo, colpo di testa di Morata, Tevez devia ma Elabdellaoui respinge sulla linea.
Dalla pochezza della prestazione bianconera si salva il solo Morata. Interessanti alcuni suoi spunti sulla corsia di destra, ma i compagni difficilmente lo assistono (Pirlo e Tevez su tutti). L’Olympiacos ha vita facile, il vantaggio arriva al 36′: ennesimo regalo di Pirlo in fase di appoggio che innesca il contropiede avversario, Mitroglou si allarga sulla sinistra servendo l’accorrente Kasami che di prima sigla l’1-0. Primo tempo da dimenticare per Allegri.
L’inerzia dell’incontro, però, non cambia nemmeno nella ripresa. La Juventus continua a soffrire il pressing alto della formazione greca, nel centrocampo juventino c’è poca lucidità e troppa imprecisione. Un tiro sbilenco di Lichtstener e una grande parata di Roberto su Morata esauriscono le occasioni dei bianconeri. I biancorossi riprendono ad attaccare e al 61′ mancano il gol del 2-0 con un tiro di Kasami che termina di poco a lato.
Il forcing disperato e poco ragionato della Juventus esalta il portiere Roberto. Due parate fenomenali negano la gioia del gol prima a Morata e poi a Tevez. Un segnale lampante della scarsa incisività dei bianconeri, incapaci di mettere realmente alle corde gli avversari. L’incontro termina con l’esplosione di gioia dei tifosi greci e con la tristezza di una Juventus ancora deludente in Champions.