Nelle prime ore di questa mattina la polizia di Stato ha arrestato a Palermo otto persone per traffico e spaccio di cocaina, eroina e hashish. Sequestrati circa due quintali di droga. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip, su richiesta della Dda del capoluogo siciliano.
L’indagine della sezione antidroga della Squadra mobile di Palermo è durata un anno e mezzo. L’operazione, denominata “Vai e Vieni”, è partita da spunti investigativi ottenuti dalla sorveglianza di alcuni giovani spacciatori in città e ha portato all’arresto di più soggetti legati a Cosa nostra.
Si tratta di Benedetto Chimera di 50 anni, Filippo Fascella di 44, Francesco Fascella di 76, Giuseppe Fascella di 43 anni, Giuseppe Fascella di 42 anni, Salvatore Fascella di 42 anni, Giorgio Morici di 35 anni, Giovanni Vitale di 45.
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Le indagini sono partite attorno ad un magazzino alla Guadagna gestito da Benedetto Chimera, di 50 anni. Grazie ad una telecamera piazzata all’interno i poliziotti della narcotici sono riusciti a risalire alla famiglia Fascella che gestiva lo spaccio di cocaina ed eroina a Palermo nel mandamento di Santa Maria di Gesù. A capo dell’organizzazione l’ex reggente del clan mafioso nel rione palermitano Francesco Fascella, 76 anni. In manette anche i figli, Filippo e Giuseppe, e due suoi nipoti Giuseppe e Salvatore.
Nel corso dell’operazione sono finiti in manette anche Giorgio Morici e Giovanni Vitale. “È un fatto assodato che Cosa Nostra continui a consolidare l’asse Napoli – Palermo per rifornire questa città di droga – ha detto Teresa Principato, procuratore aggiunto di Palermo – Però è anche un fatto assodato, che Palermo, per quello che le nostre indagini ci dicono, sta riprendendo le vecchie rotte, contendendole o affiancandosi alla Calabria, che in questo lungo periodo di inattività delle famiglie mafiose palermitane, aveva ottenuto la leadership nel commercio della droga”. L’operazione è stata denominata Vai e vieni a testimonianza di quanto fossero continui i viaggi della droga. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre due quintali di sostante stupefacenti dal valore di oltre cinque milioni di euro.