La Guardia di Finanza di Catania ha sequestrato un deposito con 200 mila litri di gasolio di contrabbando e una stazione mobile di rifornimento. Cinque persone son finite agli arresti. Un parcheggio, un autolavaggio, un capannone industriale abbandonato le aree adibite a stazioni di servizio abusive.
I finanzieri, insospettiti dal continuo movimento di camion all’interno di un parcheggio di Acireale, hanno iniziato a pedinare un pregiudicato e hanno così scoperto un capannone industriale al cui interno alcune persone erano intente al travaso di carburante da serbatoi posti su un camion a cisterne. Le conseguenti perquisizioni, estese alle aree attigue e sui mezzi presenti, consentivano di individuare, occultato in cisterne interrate e in grossi recipienti di plastica, 200.000 litri di carburante di cui non veniva in alcun modo giustificata la presenza.
Sono state rinvenute pompe di aspirazione e pistole erogatrici di carburante munite di contalitri le quali, già collegate a cisterne, permettevano il rifornimento di camion e automobili. Tra i mezzi sequestrati anche un furgone con funzione di stazione di servizio mobile. Ciò grazie a un gruppo elettrogeno, a pompe collegate a tre serbatoi da 1.000 litri e pistole erogatrici con contalitri. Il carico avrebbe fruttato almeno 250.000 euro. Cinque degli otto soggetti, tutti accusati di contrabbando di prodotto petrolifero, sono stati tratti in arresto e i restanti denunciati a piede libero.