Emergono nuovi particolari nel delitto di Garlasco. Si sta svolgendo il processo d’appello bis a Milano che vede come unico imputato Alberto Stasi, all’epoca fidanzato di Chiara Poggi, la ragazza uccisa nell’agosto 2007.
Il sostituto procuratore Laura Barbaini ha denunciato una falla nelle carte: dagli atti mancherebbero 41 fotografie delle vittima e di Stasi. Materiale che in un primo momento era stato acquisito dagli investigatori e di cui adesso si sono perse le tracce.
Spunta, invece, una seconda bicicletta nera da donna, simile a quella già sequestrata ad aprile. Il pg ha chiesto di acquisire nuova documentazione contabile che attesta che due biciclette nere da donna, di cui una dello stesso modello sequestrata ad aprile, furono regalate a titolo promozionale al padre di Alberto Stasi.
La bicicletta è uno dei nodi fondamentali su cui si base l’accusa e la difesa. Due testimoni, ai tempi dell’inchiesta, affermarono di aver visto una bici nera da donna appoggiata al muretto della villetta dove venne assassinata Chiara. L’ipotesi era quindi quella che l’assassino avesse utilizzato quel mezzo per raggiungere la villetta dove abitava Chiara Poggi e allontanarsi dopo aver ucciso la ragazza. Una bici simile era custodita nell’officina del padre di Stasi, ma ai tempi non venne sequestrata dagli inquirenti.
Altro particolare importante è quello delle scarpe di Stasi. Dalla perizia è emerso che non poteva non sporcarsi le scarpe di sangue il giorno del ritrovamento di Chiara e dalle indagini è emerso che il ragazzo abbia comprato delle scarpe nuove, usando la carta di credito prima dell’omicidio. Scarpe che non risultano tra quelle sequestrate dai carabinieri.