Alberto Stasi non scambiò i pedali della sua bicicletta con quella da donna sequestrata ad aprile. A dirlo è il sostituto procuratore generale Laura Barbaini, che nell’istanza di ulteriori attività istruttorie depositata alla Corte d’Assise di Milano scrive: “É matematicamente escluso che ci sia stato uno scambio tra i pedali“.
La tesi era stata avanzata dai legali della parte civile: secondo la teoria, Stasi utilizzò la bicicletta nera, quella sequestrata ad aprile, per andare via dalla casa di Chiara Poggi, sua fidanzata di allora brutalmente uccisa nella villetta di Garlasco nel 2007. Un testimone raccontò di avere visto la bicicletta nera.
Il magistrato si è avvalso di una consulenza relativa alla “data di data di fabbricazione dei vari componenti” delle biciclette e alle “eventuali modifiche” redatta da alcuni esperti di sua fiducia nominati mesi fa.
Visualizza Commenti
Quante imprecisioni!!!!la parte civile sostiene lo scambio di pedali, l'accusa e la difesa lo escludono!