Il Tribunale del Riesame di Brescia ha confermato il carcere per Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio. Lo hanno confermato i suoi legali.
Secondo i giudici, le prove indiziarie raccolte contro l’operaio edile sono tali da giustificare il suo isolamento nel carcere di Bergamo dove è detenuto dal 16 giugno scorso, circa 100 giorni. Si tratta di una prima ‘sentenza’ contro l’uomo accusato di aver ucciso la giovane ginnasta di Brembate di Sopra (Bergamo), scomparsa il 26 novembre 2010.
E uno dei legali di Bossetti, Claudio Salvagni, ha affermato che il muratore sta perdendo “la speranza in un processo giusto” e questo lo sta “uccidendo giorno dopo giorno”.
“Se ritengono che quello è il mio Dna – riflette Bossetti -, è inutile che mi facciano il processo”. I legali hanno ricevuto finora solo il dispositivo dell’ordinanza che conferma la custodia cautelare in carcere per Bossetti e non ancora le motivazioni, necessarie per studiare un eventuale ricorso in Cassazione.