La Toscana studia un “superticket per i ricchi”. Ad annunciarlo, in un’intervista a Skytg24 è il governatore Enrico Rossi, che sottolinea: “si possono combattere gli sprechi, ma basta con i tagli. Magari si può chiedere qualcosa in più a chi ha i soldi, ai ceti medio-alti”.
Secondo Rossi, è indispensabile “mantenere sanità pubblica, che non guarda a profitto ma alla salute dei cittadini. In questo quadro si possono fare ulteriori salti importanti per la razionalizzazione dei servizi”, spiega, citando l’esempio della sua Regione, e annunciando: “In questi giorni presenterò al Consiglio una proposta per passare da 16 a 3 aziende di area vasta”, una soluzione, sottolinea, che consentirà “di abbattere molto i costi senza tagliare ai cittadini”.
Rossi torna però a ribadire che “Un taglio del 3% al ministero della Sanità è poco, perché a noi viene chiesto molto di più. Qualche sforzo in più si può fare anche a livello nazionale”. Secondo Rossi, poi, vanno bene i tagli ma bisogna stare attenti a “non colpire i lavoratori. Bisogna fare un sacrificio, combattere gli sprechi, fare di più senza colpire i lavoratori dipendenti”.