La guardia di finanza dell’Aquila su provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del procuratore della Repubblica Fausto Cardella e dei pm Stefano Gallo e Roberta D’Avolio ha sequestrato l’Istituto tecnico commerciale “A. De Nino” e l’Istituto tecnico per geometri “R. Morandi” di Sulmona, oggetto di lavori di messa in sicurezza dichiarati “urgenti” e “necessari” dopo il sisma del 6 aprile 2009.
I lavori di messa in sicurezza erano stati affidati dalla Provincia dell’Aquila all’Ati Fin Srl-Cosman Srl di Roma. Il provvedimento, spiegano le Fiamme gialle, nasce “dagli sviluppi delle indagini che rivelarono illegittimità, poste in essere nelle procedure di affidamento degli appalti assegnati dall’amministrazione provinciale di L’Aquila, per la messa in sicurezza post sisma di istituti scolastici superiori di Avezzano e Sulmona e che avevano determinato, a dicembre 2012, alcuni provvedimenti restrittivi della libertà personale”.
Le indagini hanno rivelato che “le opere di adeguamento erano state eseguite solo in parte e/o in maniera difforme da quanto progettualmente previsto. Il tutto a fronte di rendicontazione che, invece, attestava la piena e conforme realizzazione delle opere”.
Le lavorazioni, eseguite sui corpi di fabbrica 1 e 3 del plesso scolastico hanno determinato pregiudizi statici alle strutture, tali da rendere addirittura non collaudabili evidenziando – indicano i periti – “come in realtà l’intera struttura non risulti allo stato attuale sismicamente idonea e quindi non possa ospitare in piena sicurezza gli studenti delle due scuole”. Sette gli indagati per falso e truffa in danno dello Stato.